Le auto blu sono “soltanto” 90mila,
Brunetta ha messo i dati in rete

Non 620mila come aveva stimato un’associazione di consumatori un mese fa, bensì 90mila. Tante sono le auto blu, quelle della casta e del privilegio. Il ministro Renato Brunetta le ha contate e messe tutte in rete sul sito www.funzionepubblica.it divise per amministrazione e per categoria. Ci sono le blu blu, quelle delle alte cariche dello Stato, che sono circa 10mila, poi le 20mila blu e basta in dotazione ad alti ufficiali, dirigenti e burosauri di prima fascia, come li ha definiti lo stesso Brunetta. E infine le 60mila grigie in dotazione agli uffici per sopralluoghi, manutenzioni e altro.
Gli autisti sono circa 40mila e la spesa media per un veicolo è di circa 3.300 euro all’anno per un totale di 297 milioni. Attenzione però, in questo esercito di veicoli non sono conteggiati i mezzi della polizia, le ambulanze, le gazzelle dei carabinieri e neppure gli scuolabus. Insomma tutti i veicoli di chi deve effettivamente muoversi per effettuare un lavoro indispensabile per la comunità e non godere soltanto un privilegio. L’associazione dei consumatori citata da Brunetta, l’Adoc, ha contestato i dati parlando di circa 500mila veicoli, ossia dieci volte in più di Germania, Regno Unito, Francia e Spagna, cinque volte quelle degli Stati Uniti e quindici quelle del Giappone. Nel segno della trasparenza, ad ogni modo, oggi possiamo conoscere online come e dove vengono utilizzati 90mila di questi veicoli pubblici particolari.

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