Dai 110 ai 60 all’ora in 200 metri,
rischio tamponamenti sulla A9

La A9, l’Autolaghi, è da mesi teatro di un cantiere per la realizzazione della terza corsia. Cantiere che comporta naturalmente alcuni disagi. A questi si sono aggiunti negli ultimi giorni dei divieti quantomeno pericolosi con tanto di autovelox. Limiti di velocità “a singhiozzo”. Tre le frenate obbligatorie (dai 110 chilometri orari ai 60 del limite minimo) in sei chilometri, tra Lomazzo e Como Sud, più un quarto nella corsia opposta e tutti con circa 200 metri per far calare la velocità di ben 50 chilometri orari. E poi ci sono gli apparecchi che rilevano la velocità, che costringono gli automobilisti a brusche e continue frenate compiute per di più nel giro di pochi metri. Un’inchiodata vera e propria che rischia di causare incidenti con le auto che seguono. Continua a leggere

Strage di Viareggio un anno dopo: risarcite le famiglie delle vittime

La commissione Lavori pubblici del Senato ha approvato, in sede deliberante, il Ddl in favore dei familiari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio dell’estate scorsa. “Finalmente, dopo il parere non ostativo di ieri della commissione Bilancio, a pochi giorni dal primo anniversario della strage del 29 giugno 2009, il Parlamento ha compiuto quest’ultimo passaggio, un atto dovuto e necessario a favore dei cittadini di Viareggio”, ha detto la senatrice del Pd Manuela Granaiola. Continua a leggere

Trasporto merci, storia di un disastro ferroviario annunciato

“Non sorprende il forte calo registrato nel trasporto merci delle ferrovie: quando si sopprimono i treni merci o si abbandona la scelta non solo di potenziare, ma anche di mantenere almeno i punti di interscambio già esistenti, le conseguenze non possono che essere queste. Semplicemente disastrose, per l’economia e per l’ambiente”. Continua a leggere

Le merci non salgono sui treni:
nel 2010 il calo sarà vicino al 40%

Sono sempre meno le merci che viaggiano sui treni. L’allarme è stato lanciato dall’amministratore delegato Cfi e presidente di Fercargo, Giacomo Di Patrizi, che snocciola alcuni numeri: “Nel 2009 il trasporto ferroviario delle merci ha registrato un calo ben superiore al 30 per cento e nel 2010 non solo non recupera, ma continua ad arretrare, attestandosi secondo le prime stime a un ulteriore -8 per cento”. E non è finita qua… “Dal 2006 al 2010”, ha detto sempre Di Patrizi, “il traffico merci della ferrovia italiana è passato da 68 a 42 milioni di treni km. Il dato è ancora più grave se rapportato a quanto accade nei maggiori Paesi Ue dove, al contrario, il trasporto ferroviario di merci aumenta costantemente a scapito del più inquinante e meno sicuro trasporto su gomma”. Continua a leggere

Inquinamento da trasporto,
diminuiscono le emissioni di Co2

Finiscono sempre nel mirino, colpevoli – secondo molti – di gran parte dell’inquinamento. In realtà, nei primi cinque mesi dell’anno, l’incidenza di auto, moto e camion è inferiore rispetto al 2009. Secondo il Centro Ricerche Continental Autocarro, che ha elaborato dati del Ministero delle Attività produttive, da gennaio a maggio le emissioni di Co2 derivate dall’uso di benzina e gasolio per autotrazione nel nostro Paese sono calate di quasi un milione di tonnellate (-2,1 per cento) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Continua a leggere

Le comunità alpine dicono no
al passaggio dei megatruck

Le comunità di lavoro delle Regioni alpine riunite in Arge Alp, organismo di collaborazione transfrontaliera per la risoluzione di problemi in campo ecologico, culturale, sociale ed economico fondato nel 1972, si oppongono con forza al transito dei veicoli industriali extra lunghi, i cosiddetti megatruck. Lo hanno deciso lo scorso 18 giugno nel corso della 40ª Conferenza plenaria dei capi di governo delle regioni Alpine. Nella risoluzione c’è la più ferma opposizione alla possibilità al transito di complessi veicolari più lunghi dell’attuale limite previsto dalle disposizioni comunitarie che, attualmente, vengono sperimentati in alcuni Paesi europei e dello spazio economico europeo. In particolare, l’opposizione è netta rispetto ai complessi di veicoli di lunghezza fino a 25,25 metri o con peso massimo fino a 60 tonnellate. Continua a leggere