Da Strasburgo l’ok al regolamento ferroviario merci. Esulta il Pd

“Abbiamo conquistato un voto decisivo per lo sviluppo di un sistema europeo dei trasporti efficiente e sostenibile, fondamentale per l’Italia e in particolare per le infrastrutture del nord-est”. Con queste parole l’europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani, membro della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo ha commentato l’approvazione a larga maggioranza in assemblea plenaria a Strasburgo del regolamento relativo alla “Rete ferroviaria europea per un trasporto merci competitivo”.
La Serracchiani ha poi precisato all’agenzia Asca che “il regolamento contiene nell’allegato il tracciato del corridoio Baltico-Adriatico, e comprende l’importantissima diramazione Vienna-Klagenfurt -Udine-Venezia-Trieste-Bologna-Ravenna, il cui rilievo strategico è stato sottolineato da tutti gli operatori della logistica e da tutti gli attori istituzionali. Assieme alle altre grandi progettualità viarie e portuali che sono aperte sull’Adriatico”, ha osservato ancora, “questo corridoio offre la possibilità di intercettare grandi flussi di traffico provenienti dalle regioni russe e dall’area asiatica, che oggi si indirizzano soprattutto verso i porti tedeschi del Mar del Nord e della Finlandia, e di incanalarli verso gli scali baltici e adriatici”.
”Ci sono stati momenti”, ha aggiunto la Serracchiani, “in cui la diramazione è sembrata sparire dal territorio italiano per riapparire solo in Slovenia ma alla fine siamo riusciti a evitare brutte sorprese. Giudico positivamente anche il fatto che il collegamento fra Italia e Germania rimanga stabilito attraverso il Brennero anziché  attraverso il San Gottardo”.

2 risposte a “Da Strasburgo l’ok al regolamento ferroviario merci. Esulta il Pd

  1. Siamo commossi per l’esultanza della Europarlamentare, un po’ meno per la situazione delle ferrovie italiane comparto merci!
    A proposito la nostra rappresentante la conosce la vera situazione del settore?
    Se mai avesse bisogno qualche info, faccia prima qualcosa di “sinistra”: vada a parlare con i nostri operatori, poi con le ferrovie!

  2. Bene il risultato ottenuto che è sicuramente un successo per il nostro Paese che ha la necessità di poter riequilibrare le diverse modalità di trasporto. Occorre tuttavia che il giusto entusiasmo dell’onorevole Serracchiani abbia a considerare alcuni elementi.
    Sicuramente la deputata in questione è a conoscenza del protocollo trasporti delle Alpi e dovrebbe sapere che per realizzare opere che intervengono nelle zone alpine occorre ottenere preventivamente l’assenso dei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione delle Alpi che include il protocollo trasporti. Quei Paesi che volevano impedire che il corridoio che collega il Baltico con l’Adriatico si realizzasse in Italia hanno il potere di impedire, o di rallentarne l’esecuzione, con votazione a maggioranza, delle opere necessarie. Ebbene l’onorevole Serracchiani dovrebbe far sì che il partito al quale appartiene non solleciti la ratifica del protocollo trasporti senza che vi sia la garanzia che queste opere di rilevante importanza non dipendano poi da decisioni di Paesi in concorrenza con il nostro. Non credo che alla deputata in questione sia sfuggito quello che è successo con la Tav. Fino ad oggi, grazie proprio alle oscillazioni ambientaliste presenti nella sua parte politica, la realizzazione del corridoio cinque ha subito rallentamenti, così consentendo che al nord dell’arco alpino Francia e Germania realizzassero un collegamento alternativo. L’importante è mettersi d’accordo prima di dire o vendere per risultati scontati ciò che invece deve essere definito ancora. Gli imprenditori del trasporto, così come stanno facendo per il corridoio 5, saranno a fianco dell’onorevole Serracchiani quando ci sarà da impegnarsi per realizzare le opere necessarie. Speriamo anche in quel momento di poter contare sull’apporto non solo Suo che diamo per scontato ma anche del suo schieramento.

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