Nodo intermodale di Orbassano, ipotizzati costi per 100 milioni

È stata la nuova piattaforma intermodale di Orbassano, in provincia di Torino, la protagonista di un seminario organizzato dal Comitato Transpadana che ha coinvolto operatori pubblici e privati, rappresentanti del Governo e delle istituzioni europee. Una realizzazione che si inserirebbe nel contesto delle infrastrutture multimodali, utili cioè al trasporto di persone e merci per strada-ferrovia, di collegamento al cosiddetto Corridoio 5 Kiev-Lisbona, nel quale è ricompresa l’ormai nota tratta Torino-Lione. Prescindendo da plastici e rilievi planimetrici con i quali è stato presentato il progetto, che prevede la realizzazione di un tunnel di transito ferroviario di almeno 8 chilometri, il riutilizzo del materiale di scavo per la creazione di una collina artificiale e la realizzazione di un terminal per l’autostrada ferroviaria, l’argomento ha sollevato opinioni contrastanti. Soprattutto tenendo conto del “costo” complessivo dell’opera, stimato in circa 100 milioni di euro.
Da una parte l’interesse di operatori del settore e di alcune istituzioni per la realizzazione dell’opera, che conferirebbe potenzialità di crescita ai servizi già implementati dall’Interporto S.I.TO. (attualmente dalle 30 alle 40mila tonnellate annue di merce movimentata). Tra questi, importanti nomi come Hupac e Ambrogio spa.
Dall’altra le perplessità testimoniate da altri soggetti di rilievo come Rfi che, nei loro interventi, sembrerebbe ritengano “marginale” l’apporto in termini di incremento dei volumi movimentati che deriverebbe dalla realizzazione tenendo conto, tra l’altro, della presenza sulla linea Trieste-Torino-Lione, nell’area piemontese, anche di un’altra struttura in via di crescita dal punto di vista delle infrastrutture e delle aree di sviluppo nei servizi, ossia il C.I.M. di Novara.
Una situazione di stallo che potrebbe trovare comunque una possibile soluzione non solo attraverso l’incremento dell’attenzione verso la piattaforma di operatori del settore, ma anche dalla disponibilità di risorse economiche messe in campo da investitori di rilevante calibro come Deutsche Bank e Unicredit Private Banking, già impegnati nel settore, nonché da finanziamenti governativi legati al trasferimento modale delle merci dalla strada alla ferrovia, come prospettati dal sottosegretario di Stato Bartolomeo Giachino, tutti presenti ai lavori del seminario.
Per informazioni sul Corridoio 5:
http://www.trail.liguria.it/Interventi/Corridoio_5/corridoio_5.htm
Per informazioni sul Comitato Transpadana:
http://www.transpadana.org
Per informazioni sull’Interporto S.I.TO.
http://www.sitospa.it/

Una risposta a “Nodo intermodale di Orbassano, ipotizzati costi per 100 milioni

  1. Ma la Tav ha iniziato i suoi lavori? Mentre noi continuiamo a fare convegni, i Paesi che sono a Nord delle Alpi hanno già quasi finito il corridoio di collegamento. E noi parliamo…

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