Pedaggio sul Grande raccordo anulare, cosa ne pensano i politici?

La provocazione era stata lanciata dal sottosegretario alle Infrastrutture, il leghista Roberto Castelli: “Mettere il pedaggio sul Grande raccordo anulare di Roma”, ma naturalmente soltanto per i non romani. Una questione ripresa da “Repubblica” che fa anche due conti. Ogni giorno entrano in Roma circa 1 milione e 200mila pendolari. Ecco quindi che la proposta è piaciuta al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
“Contro”, si legge su Repubblica, si sono schierati tutti, da destra a sinistra: dal sindaco Gianni Alemanno al presidente della Provincia Nicola Zingaretti fino alla governatrice del Lazio, Renata Polverini”.
Possibilista invece un altro sottosegretario, Francesco Giro, alla Cultura. Secondo Repubblica il pedaggio farebbe particolarmente gola invece all’Anas, che da tempo parla del cantiere per il secondo raccordo anulare e che con il pedaggio milionario potrebbe cantierizzare l’opera.

2 risposte a “Pedaggio sul Grande raccordo anulare, cosa ne pensano i politici?

  1. I politici dell’Anas ne pensano molto bene… Il pedaggio va a favore solo dell’Anas… Certo che quella gran massa di soldi è troppo invitante… Provate a calcolare anche a 0,70 euro x 1200000 di persone x 220 giorni lavorativi…Tanti, altro che tesoretto…

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