Dal Senato via libera al Codice della strada: ecco tutte le novità

È finito l’iter al Senato del nuovo Codice della strada. Questa mattina l’aula ha infatti approvato il disegno di legge studiato dalla Commissione Lavori pubblici che ha in parte modificato il testo proveniente della Camera. Il provvedimento è stato approvato con 138 voti favorevoli, 3 contrari e 122 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega. Si sono astenuti i senatori del Pd, dell’Italia dei Valori, del Gruppo Misto e delle Autonomie. Ora il disegno di legge torna alla Camera. Diverse le novità: in primo piano i giri di vite sull’uso degli alcolici, sulle minicar, sui neopatentati e sul trasporto dei bambini su motocicli o biciclette. Nessuna novità, invece, per quello che riguarda i limiti di velocità. Salta anche la norma sugli autisti di auto blu che incappano in infrazioni, al centro negli scorsi giorni di numerose polemiche. Ecco le principali caratteristiche del nuovo disegno di legge, con i provvedimenti approvati e quelli no.
Non cambia il limite di velocità: è tramontata l’ipotesi di elevarlo a 150 km/h. Rimane il limite a 130 km/h con la discrezionalità delle società autostradali di consentire i 150 nei tratti a tre corsie, con i tutor installati e con favorevoli condizioni metereologiche.
Autisti auto blu: è saltato l’emendamento che evitava agli autisti della “casta” di vedersi sottrarre i punti dalla patente quando commettono infrazioni. Viene demandata al governo la decisione di prevedere un’apposita patente di servizio dove sottrarre i punti quando sono in servizio.
Sigarette, nessun divieto: bocciata l’ipotesi di vietare di fumare a chi guida.
Test antidroga: chi vorrà prendere la patente dovrà prima sottoporsi a un test antidroga. Test che è obbligatorio anche per il rinnovo della patente di chi guida mezzi pubblici, taxi e camion.
Licenziamento autista: chi ha subito la sospensione della patente professionale perché ubriaco o sotto gli effetti della droga, può essere licenziato per giusta causa dal datore di lavoro.
Deroga a patente sospesa: si può chiedere al prefetto una deroga di tre ore al giorno per recarsi al lavoro o per fini sociali o umanitari. Però contemporaneamente alle tre ore concesse vengono raddoppiati i tempi della sospensione della patente.
Minicar: entrano per la prima volta nel nuovo Codice le macchinine guidate dai minorenni (dai 14 anni in su) senza patente. È obbligatorio l’uso delle cinture. Chi ha avuto la patente sospesa non può aggirare il divieto utilizzando una minicar o un motorino. Sono previste multe salate per chi vuole truccare il motore che non può superare i 50 di cilindrata. Il meccanico paga una multa da 389 fino a 1.556 euro e il proprietario da 148 fino a 594 euro.
Ristoranti con etilometro: è obbligatorio per i ristoratori possedere i “precursori”, è un minietilometro che ogni cliente potrà utilizzare prima di mettersi alla guida.
Divieto alcolici: scatta alle tre di notte il divieto per i locali notturni di vendere le bevande alcoliche. Inoltre al Senato è stata introdotta la norma che vieta negli autogrill sulle autostrade la vendita di bevande superalcoliche dalle ore 22 alla 6 con multe che vanno da 2.500 a 7.000 euro mentre dalle ore 2 alle 7 è vietata la somministrazione di bevande alcoliche. In questo caso le multe vanno da 3.500 a 10.500 euro. Se in due anni i gestori non rispettano più volte il divieto avranno la licenza di vendita sospesa per 30 giorni.
No alcol a camionisti e neopatentati: gli autotrasportatori e chi ha preso la patente da meno di tre anni non potranno bere alcolici prima di mettersi alla guida. Multa prevista: da 155 a 624 euro.
Multe divise tra enti e Comuni: cambia il testo della Camera, i proventi delle multe vanno un 50 per cento ai proprietari delle strade e un 50 per cento agli enti accertatori, Comuni o Province.
Multe a rate: è possibile rateizzare le multe dai 200 euro in su (prima era dai 400 in su) ma ne beneficia chi ha un reddito fino a 15 mila euro. È saltato, però, lo sconto di un terzo se vengono pagate per intero entro 10 giorni.
Motocicli con bambini: chi trasporta un bambino (fino a un metro e mezzo di altezza) non deve superare i 60 km/h. Per i minori dai 5 ai 12 anni è obbligatorio un apposito seggiolino e sarà il ministero dei Trasporti a definirne le caratteristiche. È saltata l’ipotesi del casco integrale obbligatorio così come del paraschiena obbligatorio.
Casco sulla bici: è obbligatorio solo per i ragazzi fino a 14 anni.
Circolazione auto rally: le auto che partecipano alle competizioni motoristiche sportive potranno circolare liberamente per spostarsi da una parte all’altra dei circuiti di gara.
Tir e bus fino a 70 anni: è stata innalzata dai 65 ai 70 anni l’età dei conducenti di mezzi pubblici, autocarri e Tir.
Autonoleggio con sidecar: accanto alle professioni tradizionali dei taxisti e dei conducenti di limousine trova posto anche il conducente di sidecar.

4 risposte a “Dal Senato via libera al Codice della strada: ecco tutte le novità

  1. Ritengo si debba esprimere una parere positivo sul testo approvato dopo dieci mesi al Senato sul Codice della strada. Per quanto riguarda il settore dell’autotrasporto molte delle richieste accolte sono frutto di richieste precise che la nostra confederazione ha presentato. Questa la prima valutazione “a testo ancora caldo” che mi sento di effettuare. In particolare sono delle risposte significative le nuove modifiche che riguardano i professionisti che si mettono alla guida in stato di ebbrezza nonché sulla necessità che prima dell’assunzione le imprese possano richiedere la dimostrazione di non essere soggetti che fanno uso di sostanze stupefacenti o di sostanze alcooliche.
    Non si possono tuttavia evidenziare anche alcune modifiche che suscitano perplessità. In particolare aver elevato da 65 anni a 70 anni la possibilità di poter condurre un veicolo pesante; il divieto di vendita di prodotti alcolici in alcune ore notturne; la possibilità di guidare per alcune ore al giorno anche in caso di patente ritirata; la rateizzazione per persone aventi un reddito basso; l’obbligo per i ristoranti di dotarsi di etilometro. Anche la timidezza che ha evitato di elevare su alcuni tratti autostradali la velocità a 150 km/orari e la non previsione per i conducenti delle cosiddette auto blu di norme che tengano conto della loro attività particolare mi pare frutto di demagogie sciocche che non dovrebbero condizionare in alcun modo il lavoro dei parlamentari. In sostanza il giudizio non può che essere complessivamente positivo anche se alcune “marchette” o decisioni poco realistiche potevano essere evitate.

  2. Alcune osservazioni: a) Limite di età a 70 anni: ok ma con controlli medici anno per anno, non solo quelli di prassi, bensi anche sulle capacità nei riflessi alla guida. Ricordo a tutti che un veicolo lanciato a 90 km/h percorre circa 25 metri in un secondo. Una indecisione o un riflesso lento possono essere catastrofici se si è alla guida di un veicolo di 44 tonnellate. La sensazione è che l’esigenza da soddisfare sia di tutt’altra natura; b) la rateizzazione delle sanzioni o è per tutti o per nessuno: queste differenziazioni per reddito mi sembrano figlie di un’altra esigenza in termini di controllo. Mi vengono in mente le statistiche sui redditi minimi dichiarati dagli italiani. Attenzione a prendere una multa e a chiedere la rateizzazione, perchè scatta una verifica fiscale; c) la finestra di tre ore in deroga al ritiro della patente: una vera stupidaggine. Come direbbe l’allenatore dell’Inter, Mourino, quando uno è un pirla è un pirla. Non è che uno lo è per 21 ore al giorno e non lo è per le 3 ore rimanenti. E poi sarebbe interessante elencare le ragioni di un ritiro della patente, che non sono legate a semplici infrazioni del codice; d) mancata elevazione a 150 Km/h della velocità su alcuni tratti autostradali: ho capito dove si trovano i pirla! e) patente professionale per gli autisti di auto di servizio blu;: hanno solo evitato la gogna mediatica. Tanto gli autisti delle auto blu chi li multa ? Mi viene in mente un film con Alberto Sordi e Vittorio De Sica; f) auto da rally in tappa di trasferimento stradale: sono assicurati nel caso di eventuali incidenti? Hanno una responsabilità soggettiva anche gli organizzatori che scelgono un percorso stradale di trasferimento ad alta intensità di traffico veicolare e pedonale? Verranno fatti dei sopralluoghi prima di autorizzare il passaggio? Al di la dell’abilità alla guida dei vari Gronholm o Raikkonen di turno, declamare che comunque dovranno rispettare le norme del Codice della strada mi sembra infantile e poco realistico. Insomma ce ne sono di anomalie, ma siamo in Italia: Paese della pasta asciutta, delle proroghe e delle inconsapevoli cessioni di immobili…

  3. Non so se si siano ispirati a Stradafacendo, ma l’idea del test antidroga per chi vuole prendere la patente mi pare ottima. Bisognerebbe estenderla anche sui rinnovi decennali!

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