Circonvallazione di Roma, da sabato chiuso lo svincolo dell’A24

Proseguono i lavori sulla Nuova Circonvallazione Interna di Roma. Da sabato 8 maggio sarà chiuso lo svincolo dell’A24 nel solo tratto di immissione alla Tangenziale Est in direzione Salaria. Sono previste alcune modifiche alla circolazione stradale, come la chiusura della rampa di immissione dall’A24 alla Tangenziale Est direzione Salaria, l’introduzione di percorsi alternativi e alcuni interventi funzionali al completamento della nuova arteria stradale.
I lavori, che dureranno circa dieci mesi, saranno funzionali al completamento della Nci (Nuova Circonvallazione Interna), da Batteria Nomentana allo svincolo dell’A24, spostando il percorso dell’attuale Tangenziale Est sul lato Pietralata, con sensibili miglioramenti in termini di inquinamento ambientale e acustico. Da arteria di grande scorrimento, l’attuale tangenziale diventerà una strada a servizio del quartiere, mentre la rampa dell’A24 – direzione Salaria – verrà demolita. Al suo posto sarà realizzato un nuovo svincolo che permetterà di immettersi direttamente sulla Nuova Circonvallazione Interna (Nci) in corrispondenza del nuovo ponte che attraverserà la rete ferroviaria. Saranno, inoltre, eseguiti lavori di adeguamento della sede stradale di via Torelli e sulla corsia antistante il Verano, in uscita dalla Tangenziale verso l’A24.

Una risposta a “Circonvallazione di Roma, da sabato chiuso lo svincolo dell’A24

  1. Nelle notizie utili ai fini della circolazione stradale e valide per i nuovi progetti di sistemazione della viabilità urbana, come quella in esame, non si accenna mai ai sacrifici che i cittadini interessati dai lavori in esame subiscono per la realizzazione degli stessi. Ho la (s)fortuna di abitare nella zona interessata è posso affermare che da oltre tre anni sono costretto, insieme a circa 500mila miei “vicini di casa”, ad allungare i miei spostamenti urbani, a fare code, a sopportare ostacoli, barriere e imprevisti di qualsiasi genere. La chiusura di quest’ultima rampa – peraltro male indicata dalla fonte dell’annuncio (stiamo difatti parlando di quella che dal sottopasso Portonaccio va verso Tiburtina, la Salaria dista oltre 5 chilometri dal luogo indicato) – produrrà altri dieci mesi di calvario a noi “cittadini interessati”. I percorsi alternativi indicati sono soggetti a intasarsi, causando guai peggiori ai vantaggi che la nuova sistemazione urbana darà in almeno cinque anni di effettivo utilizzo. Ma la cosa peggiore – che manda veramente in bestia gli interessati diretti – è quella di constatare che spesso i lavori vengono condotti con ritmi lenti (due tre ore al giorno) o peggio ancora si fermano (settimane intere) senza alcuna giustificazione per gli utenti che ogni giorno sopportano i “sacrifici richiesti”.

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