Auto vendute senza Iva,
concessionari finiscono nei guai

Attenzione a chi vi propone auto a prezzi scontati o scontatissimi, anche se si tratta di una concessionaria. Spesso e volentieri dietro offerte clamorose si nasconde l’inghippo. Inghippo che questa volta non è sfuggito ai funzionari delle Dogane della Spezia. I doganieri hanno messo in atto una lunga attività di inchiesta per contrastare l’evasione dell’Iva. Dopo mesi di azioni di polizia tributaria hanno accertato una frode fiscale per oltre 740mila euro. Tutto si consumava nel settore del commercio delle auto nuove ed usate di provenienza comunitaria. Tutto era stato studiato nei minimi particolari. Come veniva evasa l’Iva? Semplice, attraverso società o ditte individuali che in realtà esistevano sulla carta. Il titolare dell’autosalone intestava le auto a queste realtà fasulle che guarda caso dopo pochi giorni le rivendevano a un prezzo decisamente più basso agli stessi autosaloni. I commercianti d’auto pagavano così l’Iva su un prezzo di molto inferiore. I veicoli venivano poi esposti e messi in vendita. Il compratore finale veniva attratto dallo sconto su auto vendute come “chilometri zero” ma che in realtà avevano già fatto due passaggi di proprietà, entrambi fasulli. Gli autori della frode sono stati denunciati per fermare un giro d’affari destinato a crescere ancora.

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