Arrestato: ubriaco al volante ha ucciso due genitori e ferito il figlio

È stato arrestato, dopo essere risultato positivo all’alcoltest, l’automobilista lombardo di 30 anni accusato d’aver causato l’incidente stradale avvenuto poco prima dell’alba, sull’autostrada A4  Milano-Venezia, nei pressi di Desenzano, in provincia di Brescia e costato la vita a due genitori,  Alessio Peci, di 43 anni, e Silvia Marx, 32 anni, di Padova, mentre il loro bimbo di 18 mesi è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Brescia. Nell’incidente, che ha coinvolto 4 automezzi, sono rimaste ferite altre 12 persone. Le due vittime procedevano in auto in direzione Milano quando sono state tamponate dall’auto guidata dal 30enne ubriaco.  Nel sangue dell’investitore è stato riscontrato un tasso alcolemico doppio rispetto al limite consentito, facendo scattare l’arresto da parte degli agenti della  Polizia stradale di Verona sud.

5 risposte a “Arrestato: ubriaco al volante ha ucciso due genitori e ferito il figlio

  1. Quante vittime innocenti dovremo ancora contare sulle strade prima che questi maledetti assassini vengano puniti senza alcuna pietà?

  2. Egregio signor Berlusconi, egregio signor Fini, invece di litigare per il potere, datevi da fare perché queste tragedie non debbano più succedere.

  3. Signor presidente del Consiglio, signori rappresentanti del Governo, signori senatori e parlamentari: ognuno di voi provi a pensare e ad agire come se quei due genitori innocenti e quel bimbo in fin di vita in ospedale fossero i vostri cari…

  4. Una tragedia di questa portata scatena sentimenti assolutamente giustificabili e colmi di rabbia. Li condivido tutti, ma …. c’è sempre un ma! Quale strumento si può pensare per “evitare” simili tragedie? Trasformare da omicidio colposo a omicidio volontario l’accusa attribuita a chi provoca tali tragedie? Salvo poi l’azione di un legale e di un giudice che stravolge il capo di imputazione. Potrebbe essere comunque un deterrente. Ma che agisce sempre a latere, dopo che certi eventi si verificano. Un Governo, un ministro, un senatore o quant’altro nulla possono rispetto alla incoscienza, alla irresponsabilità e alla deficienza di taluni. Probabilmente una “revoca” a vita della patente potrebbe essere più efficace, ma solo se si riscontra una volontà chiara e inequivocabile nel voler commettere azioni di questa natura. Forse l’introduzione di questa punizione farebbe riflettere un poco di più. Suv o non Suv poco conta, visto che anche un quadriciclo a motore può essere un’arma letale.
    Mi aspetto molte altre opinioni sul tema. Sono convinto che si possa anzi si debba superare il pensiero “banale” che un Governo o chi lo rappresenta possa tutto anche contro l’incoscienza di un patentato!

  5. Credo che la strada sia quella di attribuire alle morti sulle strade determinate da conducenti che guidano sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti la fattispecie di omicidio volontario senza attenuanti sia la strada giusta. Aggiungerei la confisca del mezzo, indipendentemente da chi sia il proprietario e la revoca della patente per dieci anni oltre all’obbligo di risarcire anche personalmente il danneggiato con tutti i beni personali, ivi includendo quelli inseriti nel patrimonio familiare. Le sanzioni accessorie devono essere assolutamente legate non solo allo stato nel quale si trova il soggetto ma al danno che produce a terzi.

Rispondi a Antonia (madre di 5 figli) Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *