La protesta di Trasportounito,
il 30 aprile corteo di Tir a Milano

Il 30 aprile potrebbe essere un venerdì di fuoco per la viabilità di Milano. In quella data è stata infatti programmata una mobilitazione da parte di Trasportounito con il rischio di cortei dei mezzi pesanti su tangenziali e autostrade. Nel mirino c’è “il Governo, che ritarda l’adozione di provvedimenti concreti per la sopravvivenza della categoria”, come ha affermato il coordinatore regionale lombardo di Trasportounito Valerio Chiarelli. “Con fallimenti ormai all’ordine del giorno e un tracollo finanziario delle aziende indebitate e non più in grado di far fronte agli impegni minimi per operare non era e non è più possibile attendere tempi decisionali che sembrano essere modulati solo sui vantaggi della committenza, interessati a mantenere lo status quo”.
“La mancata definizione di un quadro normativo che consenta la copertura dei costi di gestione senza compromettere la sicurezza stradale si traduce in pesanti responsabilità, non certo della categoria”, prosegue Chiarelli, “ma di chi si maschera dietro impegni generici oppure proclami, ricatti e annunci, seguendo le dinamiche dell’interesse personale e non degli autotrasportatori”.

4 risposte a “La protesta di Trasportounito,
il 30 aprile corteo di Tir a Milano

  1. A Milano si circola già che è una meraviglia (in senso ironico, per chi non avesse capito): ci mancava solo una bella sfilata di camion…

  2. Una cosa mi son sempre chiesta: dove inizia il diritto di manifestare da parte di una categoria e dove finisce quello di un cittadino di vivere nel modo più possibile tranquillo e senza problemi in più (come un corteo di tir) che vadano ad aggiungersi a quelli cronicamente irrisolti dai signori della politica?

  3. Ma questi di Trasportounito chi sono? Quanti autotrasportatori rappresentano? Io vedo che sono bravi ad andare sui giornali e a fare degli inutili ricorsi al Tar (vedi il discorso del Fap, il filtro antiparticolato) ma di unito non hanno proprio niente con le altre sigle dell’autotrasporto, inizino a collaborare con gli altri prima di fare casino.

  4. Bisogna sempre guardarsi da chi cerca di mettersi in vista perché pur di raggiungere i propri obbiettivi farebbe qualsiasi cosa. E’ il caso di questa irrilevante organizzazione che non più tardi di quindici giorni fa, se non sbaglio, non ha esitato ad approfittare dell’abbandono da parte dell’Unatras del tavolo di trattativa per cercare di trovare delle positività nell’immenso fumo che si sprigionava da quella riunione. Così ho capito leggendo le cronache relative a quanto succede nel corso delle trattative. Ora per far vedere che esistono e per non farsi superare da quello che Conftrasporto ha deciso di proporre se non vi saranno risposte concrete, organizza una manifestazione. Come si fa a credere a gente così,
    nessuno me lo sa spiegare?

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