Milano, la metropolitana
si muove con l’energia solare

In metropolitana non c’è posto per il sole. Laggiù, in quel mondo sotterraneo in cui ogni giorno si spostano tantissimi passeggeri, regnano il buio e le luce artificiali. Ma ora qualcosa sta cambiando e il sole sta prepotentemente entrando in metropolitana. Perché, almeno a Milano, è proprio il sole a muovere i treni. La linea 1 – unico esempio in Italia e in Europa – è infatti alimentata ad energia solare. 
Il cuore del sistema è installato sul tetto del deposito Atm di Precotto, nella zona nord orientale di Milano. Qui si trova un impianto fotovoltaico (nella foto in basso) in grado di produrre 1,4 milioni di kilowattora l’anno, che si estende per 23mila metri quadrati ed è interamente finanziato da terzi, cioè senza alcuna spesa per il cliente.
Atm, l’azienda di trasporto pubblico di Milano, ha dato in concessione alla società bergamasca Dedalo Esco l’utilizzo del tetto del deposito di Precotto per realizzare proprio l’impianto fotovoltaico. “Abbiamo messo a punto l’impianto interamente a nostre spese corrispondendo ad Atm un canone fisso per l’affitto del tetto e risparmiandoci nell’investimento tramite il conto energia”, ha dichiarato Ferruccio Locatelli, vicepresidente di Dedalo Esco.
In questo modo Atm incassa un affitto e paga il fotovoltaico a un prezzo prestabilito inferiore a quello di mercato, risparmiando sulla bolletta elettrica. Inoltre, la riduzione dei consumi è positiva anche dal punto di vista ambientale: questa metropolitana, in soli tre mesi d’attività, ha infatti permesso di ridurre le emissioni inquinanti di circa  70 mila kg di Co2, l’equivalente dell’emissione di 833 utilitarie che percorrono il tratto Milano-Roma.
“L’avvio dell’attività del tetto del fotovoltaico del deposito di Precotto è un tassello importante del piano di efficienza energetica messo a punto da Atm a partire dal 2008”, spiega Elio Catania, presidente di Atm. “Il progetto che coinvolge tutti i processi produttivi porterà a un risparmio medio di 14 milioni di kWh/anno di energia elettrica tra il 2007 e il 2010”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *