Ecopass a Messina, la rabbia
degli autotrasportatori siciliani

Con le croniche carenze infrastrutturali sono ormai abituati a fare i conti. Ma nel bilancio, già difficile, degli autotrasportatori siciliani entra ora una nuova voce. È l’ecopass che Messina ha imposto per i Tir che vogliono attraversare la città. “A distanza di quattro anni”, ha dichiarato Salvatore Bella (nella foto), vicepresidente della Consulta siciliana per l’autotrasporto, “il sindaco di turno ha riproposto l’ecopass per i Tir che attraversano Messina, come se toccasse agli autotrasportatori pagare per il disinteresse dei nostri governi: gli autotrasportatori non hanno nessun interesse ad attraversare la città di Messina, ci dicano però quale percorso dobbiamo fare per raggiungere la Calabria”.
“Non possiamo più tollerare simili realtà”, spiega sempre Bella, “chiediamo all’esecutivo di Unatras di intervenire prima che l’ordinanza del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, sia operativa, ovvero il 1° giugno 2010. Occorre aprire immediatamente un tavolo Stato-Regione Sicilia e affrontare una volta per tutte seriamente il problema Stretto di Messina e Autostrade del Mare, tenuto conto che ormai siamo din balìa degli armatori che operano, in regime di monopolio, sullo Stretto, i quali negli ultimi sei mesi hanno aumentato il prezzo del biglietto di una cifra fuori da ogni logica di mercato e a fronte di un pessimo servizio, ai limiti dell’umana sopportazione. Solo per rendere l’idea: per un Tir il costo del biglietto della tratta Messina-Villa San Giovanni ammonta a ben 210 euro per percorrere solo di due miglia marine. Peraltro, dal fronte eco-bonus per le autostrade del mare non vi è ancora nulla di certo, oggi abbiamo solo un impegno per rifinanziare il 2010. Di fronte a una situazione del genere, in assenza di immediata istituzione da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti di un tavolo di confronto per la risoluzione immediata della questione Stretto di Messina entro il 20 marzo, ci attiveremo per manifestare in tutti i porti dell’isola”.

4 risposte a “Ecopass a Messina, la rabbia
degli autotrasportatori siciliani

  1. Se esisteva ancora la necessità di dimostrare che le persone che ci governano sono lontano anni luce dai problemi della gente, questa è la prova.
    Per loro è più importante fare dichiarazioni fumose che cose concrete. Per fortuna questo si definisce il Governo del fare; si fare…. schifo.

  2. E cosi si vogliono pagare o ponte con i soldi nostri. Allora dico una cosa, che non facciano il ponte che forse è meglio.

  3. Alla luce del fatto che passare per Messina è obbligatorio, l’ordinanza del sindaco di Messina è assurda. Avrebbe senso solo nel caso esistesse un percorso alternativo. L’eco-pass dovrebbero pagarlo i politici che in decenni non hanno alzato un dito per salvaguardare la vivibilità di Messina e la salute dei messinesi.

  4. siamo stanchi di transitare con i nostri camion dallo stretto di messina, vogliamo che il governo berlusconi ci metta nelle condizioni di scegliere il percorso che vogliamo fare, come tutti i cittadini del centro e del nord dell’italia.

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