Se il Telepass segnala con un bip
i cartelli a messaggio variabile

Perché l’apparecchio Telepass fa bip sotto i cartelli informativi delle autostrade, anche se non vi sono i tutor? Alla domanda risponde l’Aspi (il principale gestore autostradale italiano) sul Sole 24 Ore Affari Privati. La prima risposta è banale. Il bip indica infatti semplicemente che l’apparecchio è scarico. Ma perché questo bip avviene sotto i cartelli e non sempre? I telepass più evoluti (degli ultimi dieci anni circa) sono in grado di dialogare con i portali sotto cui passa per indicare la sua posizione. “All’epoca questa nuova funzionalità non venne troppo pubblicizzata, per paura che gli utenti si sentissero sotto controllo”, scrive il Sole 24 Ore. Continua a leggere

Incidenti e stress, Legambiente
punta il dito sulle città

Più incidenti sulle strade, troppo rumore, maggiore stress. Vivere e muoversi in città, peggio ancora se si tratta di una grande città, è sempre più difficile. Lo dicono i numeri diffusi da Legambiente. Tanto per cominciare, nel 2008 sulle strade urbane si sono verificati ben 168.088 incidenti (il 76,8 per cento del totale) che hanno causato 228.325 feriti (73,5 per cento sul totale) e 2.076 morti (il 43,9 per cento). Ma il traffico non crea disagi solamente a chi guida. Legambiente stima che vivere in una grande città significhi dormire trenta minuti a notte in meno a causa dei rumori da traffico. Un problema che riguarda i circa 20 milioni di italiani che abitano nelle medie e grandi aree urbane. Continua a leggere

La crisi non è una valida scusa per far rallentare la sicurezza stradale

Conosciamo le difficoltà che l’insieme dell’imprenditoria nazionale vive, ma la contrazione nelle commesse negli ultimi tre mesi del 2009, con la riduzione delle merci da trasportare, sta avendo ricadute sulle imprese di trasporto in questi primi mesi del 2010 che una ancor troppo timida ripresa non riesce a compensare. Le stime elaborate tenderebbero a dimostrare che gli effetti nefasti del calo della produzione e delle commesse cominceranno ad attenuarsi dopo il mese di giugno, sempre che le evoluzioni in Grecia, in Portogallo e in Spagna non stravolgano tutte le previsioni; nel frattempo le imprese di trasporto soffrono di carenza di liquidità e la sovraofferta ne peggiora ancor più le condizioni. Continua a leggere

I petrolieri: “Meno distributori
per ridurre il prezzo della benzina”

Se si vuole il prezzo della benzina più basso bisogna chiudere 5-6mila impianti. Lo ha dichiarato il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, nel corso di un’intervista rilasciata martedì al programma Mattino 5 su Canale 5. Secondo il presidente dell’Up, la riorganizzazione della rete favorirebbe il recupero di quei “3-4 centesimi che ci dividono dall’Europa” e porterebbe allo sviluppo dei self service. Continua a leggere

Cartelli abusivi sull’autostrada, multe a raffica nel Novarese

Il Codice della strada non poteva essere più chiaro nel vietare “qualsiasi forma di pubblicità lungo e in vista degli itinerari internazionali, delle autostrade e delle arterie extraurbane principali e relativi accessi”. Al problema della pubblicità in prossimità delle corsie autostradali, che potrebbe essere fonte di distrazione per chi guida dedica un servizio il Mondo in edicola venerdì 12 marzo. Si parla di una sorta di “giungla di cui tutti approfittano proprio come accade per le affissioni elettorali”. Continua a leggere

Tracciato della Grosseto-Fano,
la definizione entro fine maggio

È stata riavviata la Commissione tecnica mista incaricata di definire il tracciato del lotto 7 “Le Ville di Monterchi – Innesto E45” della E78 Grosseto-Fano. Nell’ambito della riunione tenutasi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni Umbria e Toscana e dell’Anas, sono state definite le modalità operative per procedere rapidamente alla scelta di un tracciato condiviso ed è stata formalmente approvata la documentazione tecnica alla base della valutazione. Il prossimo 24 marzo la Commissione procederà alla valutazione di tipo qualitativo in modo da concludere i propri lavori entro il 30 maggio 2010, come stabilito dal ministro Altero Matteoli.

Acea, nel 2009 è crollata
la produzione di auto e camion

I costruttori di auto e camion si ricorderanno a lungo del 2009. L’anno della crisi, quello in cui la produzione ha toccato il punto più basso dal 1996. I dati, contenuti nell’ultimo Economic Report dell’Acea, l’associazione che riunisce i costruttori di auto europei, sono impietosi. Nel 2009 in Europa sono state prodotte 13,4 milioni di auto, il 13 per cento in meno rispetto al 2008. Ancora peggio la situazione dei camion, che hanno segnato un ribasso addirittura del 64 per cento. In generale, il calo della produzione di veicoli (auto, camion e bus) è stato del 17,3 per cento, con 15,2 milioni di unità. Continua a leggere