Trasporto, a Bologna nuove regole
per l’accesso alla professione

Titolo di studio, esame di controllo e cosa fare in caso di bocciatura all’esame. Sono questi gli argomenti al centro delle modifiche al Regolamento per il conseguimento dell’idoneità professionale da trasportatore su strada di merci per conto di terzi e di viaggiatori nel settore dei trasporti nazionali e internazionali approvate all’unanimità dal Consiglio della Provincia di Bologna il 1° marzo. È doveroso ricordare che il Regolamento in questione era stato adottato dal Consiglio provinciale nel novembre 2007 per definire modalità e procedure per accedere agli esami di abilitazione all’attività di autotrasporto di merci e viaggiatori. Ora arrivano queste modifiche, rese necessarie dalle modalità operative di accesso all’esame introdotte dal Ministero dei Trasporti il 1° dicembre 2009.
Come dicevamo in apertura, la prima modifica riguarda il titolo di studio richiesto. Il Regolamento prevede il superamento di un corso di istruzione secondaria di secondo grado, inteso come conseguimento oltre che di un diploma di durata quinquennale, anche di un attestato di durata triennale, purché rilasciato da Istituti professionali di Stato, legalmente riconosciuti o paritari.
Altro tema è l’esame di controllo: i candidati che dimostrano il possesso di cinque anni di esperienza di attività direzionale di un’impresa di autotrasporto merci o viaggiatori possono accedere all’esame di controllo direttamente, prescindendo dalla dimostrazione del titolo di studio. Ai fini del riconoscimento dell’esperienza quinquennale, l’impresa deve risultare contemporaneamente iscritta all’Albo degli autotrasportatori e alla Camera di Commercio, per l’attività di autotrasporto.
Nel caso in cui ci sia un esito sfavorevole dell’esame i candidati possono ripetere l’esame trascorsi almeno tre mesi dalla data di svolgimento della prova precedente negativamente sostenuta (viene pertanto considerato a tal fine utile il periodo che intercorre tra la prova sostenuta negativamente e la nuova prova di esame).
Le modifiche adottate dal Consiglio entreranno in vigore il giorno stesso della pubblicazione. In provincia di Bologna sono circa 1700 le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi interessate a queste modifiche. Imprese già iscritte all’albo autotrasportatori prima dell’entrata in vigore della riforma e che, entro il 17 agosto 2010, dovranno adeguarsi alle nuove regole, tra cui il conseguimento di idoneità professionale mediante il superamento dell’esame.
Da Bologna ci spostiamo ad Ancona, ma restiamo sempre nel settore dell’autotrasporto, dove Samuele Renzi, imprenditore dell’autotrasporto di Senigallia, è stato eletto nuovo presidente provinciale di Confartigianato Trasporti, l’associazione dei trasportatori che raccoglie l’adesione di 700 imprese su 1.400 iscritte all’Albo professionale di Ancona. Renzi succede ad Elvio Marzocchi, che ricopre l’incarico di presidente regionale e consigliere nazionale di Confartigianato.

Una risposta a “Trasporto, a Bologna nuove regole
per l’accesso alla professione

  1. A Bologna girano autisti solo stranieri con furgoni che quando va bene hanno 20 anni tutti soci in coop naturalmente le vostre regole vanno bene solo per fessi italiani e tutte queste regole sono nate per far lavorare solo le coop che sfruttano il lavoratore straniero come mai queste coop hanno l’abilitazione utilizzando autisti decisamente improvvisati come fanno ad aggirare le regole che voi presentate quale garanzie ottiene un padroncino dopo aver fatto tutto in regola e naturalmente pagato la tangente del corso inutile e dopo aver investito del denaro se poi si trova a lavorare in un mercato tutto rivolto al ribasso pieno di extracomunitari disposti a lavorare a poco spalleggiati da coop senza scrupoli date un senso alla vostra esistenza fate un lavoro veramente utile invece di spremere sempre i cittadini date a loro vere opportunità di fare impresa o in alternativa date un senso alla vostra vita toglietevi da parte. Distinti saluti.

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