Parole e non fatti: l’autotrasporto
viaggia verso una nuova protesta?

Manca poco meno di un mese alla data concordata con l’Esecutivo per ultimare il  lavoro sulla revisione delle regole del mercato dell’autotrasporto ma ancora non ci sono risultati concreti. L’incontro che si è tenuto ieri al Ministero dei Trasporti è stata l’ennesima perdita di tempo prezioso. L’Unatras ha più volte chiesto al Governo di farsi promotore di proposte normative che sintetizzino le posizioni emerse dal confronto tra committenza e autotrasporto, confronto che ormai si protrae da più di due mesi, ma al momento l’unico risultato prodotto sono le dichiarazioni di intenti che ieri il sottosegretario ai Trasporti ha illustrato nel corso della riunione. L’Unatras, che ha già convocato il proprio comitato esecutivo per martedì 9 marzo, valuterà la possibilità di organizzare azioni di sensibilizzazione per sollecitare l’azione dell’Esecutivo e per evidenziare il forte stato di malessere delle imprese di autotrasporto.

3 risposte a “Parole e non fatti: l’autotrasporto
viaggia verso una nuova protesta?

  1. L’uomo senza speranza è come una vettura senza marce in avanti. Occorre avere il coraggio della speranza. E’ infatti in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo che occorre stringersi intorno a un qualcosa di credibile per trovare delle soluzioni. Senza un’azione comune, senza il convincimento del valore di stare “insieme” si può solo perdere definitivamente tutto. Le realtà di rappresentanza sono l’unica concreta risposta che esiste. Pur con i loro errori, sono gli unici soggetti che qualche risultato per la categoria in questi anni difficili lo hanno ottenuto. L’ultimo di questi giorni è lo sconto sui pedaggi che porterà ai beneficiati un modesto sollievo rispetto al pesante problema della liquidità che grava sulle imprese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *