Treni, l’Emilia-Romagna regala
un mese di abbonamento gratis

Ritardi, carrozze sporche, treni soppressi. La vita dei pendolari è costretta molto spesso a fare i conti con queste situazioni, decisamente spiacevoli. Disagi continui, di cui sono piene le cronache. Ma ora, almeno per i pendolari dell’Emilia-Romagna che viaggiano in treno con un abbonamento, è arrivata una buona notizia. Un mese, maggio, di abbonamento gratuito. “Vogliamo ridurre”, spiega l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione, Alfredo Peri, “il danno che deriva dall’inefficienza del gestore. Certo, il nostro lavoro perché venga garantito un buon servizio a chi viaggia non si esaurisce con questo provvedimento. Provvedimento che serve comunque a parziale ‘ristoro’ per servizi ridotti o interrotti”.
La Regione ha ritenuto doveroso riconoscere agli abbonati dell’Emilia-Romagna un mese (maggio, in base alla preferenza espressa dal Crufer, il Comitato regionale utenti ferroviari) in cui poter viaggiare sul treno a costo zero, a parziale risarcimento dei disservizi subiti, così come era già successo nel 2006 e nel 2008. In questo modo agli abbonati verranno restituiti gli importi che la Regione ha trattenuto alle imprese ferroviarie per le mancanze riscontrate attraverso il monitoraggio. Nel 2008 – spiega la Regione tramite il sito internet – sono stati oltre 30.500 abbonati a beneficiare dell’abbonamento gratuito nel mese di maggio, per un risparmio complessivo di 1,5 milioni di euro (in media 50 euro per ogni abbonato). Un numero consistente che probabilmente sarà ancora maggiore in occasione di questa nuova iniziativa. Per usufruire del bonus, bisogna essere in possesso dell’abbonamento annuale o di due abbonamenti mensili nominativi nel periodo gennaio-aprile 2010; l’origine (o la destinazione) dell’abbonamento deve essere nel territorio dell’Emilia-Romagna. Gli abbonamenti, ricorda la Regione, sia mensili sia annuali, vanno quindi conservati per due motivi: i possessori potranno detrarli nella dichiarazione dei redditi del 2009 e usufruire dell’abbonamento gratis a maggio 2010 secondo le modalità che verranno comunicate nei prossimi giorni dalle imprese ferroviarie, Trenitalia e Fer.
Alfredo Peri ha anche ricordato come, per quanto riguarda le fermate a Faenza dei treni ES City e la revisione dell’orario di arrivo a Milano del primo ES City della mattina, ci siano “segnali di disponibilità da parte di Trenitalia per una soluzione positiva del problema. Questo premia la costanza della Regione nel mantenere viva la pressione sul gruppo Fs per rispondere alle necessità di numerosi gruppi di viaggiatori”.
Ma le novità non sono finite qua: con la divisione del trasporto nazionale di Trenitalia, la Regione Emilia-Romagna ha messo a punto alcuni miglioramenti per i possessori della tessera “Mi Muovo Tutto Treno”. Intanto è già possibile ottenere il rimborso per la quota di tessera residua da parte dei viaggiatori che, a causa delle variazioni di offerta dei treni ES City, non reputano più conveniente possedere “Mi Muovo Tutto Treno”. Così come è operativa la disposizione che permette di viaggiare su tutti i treni Bologna-Rimini, senza nessuna esclusione.
La novità più rilevante riguarda però gli abbonati tra Bologna e Firenze. Chi considera soddisfacente, per le proprie esigenze di viaggio, l’uso degli Intercity può continuare a utilizzare la tessera “Mi Muovo Tutto Treno”. Chi invece preferisce muoversi con i nuovi servizi offerti dall’Alta Velocità tra i due capoluoghi regionali potrà avere uno sconto del 20 per cento sul prezzo nominale dell’abbonamento mensile AV, compensato dalla Regione Emilia-Romagna a Trenitalia con gli stessi meccanismi già rodati per la tessera “Mi Muovo Tutto Treno”. Trenitalia sta adattando i propri sistemi di vendita, per far sì che già da maggio sia in vendita il “Mi Muovo AV” per gli abbonati dell’Emilia-Romagna che viaggiano tra Bologna e Firenze.

2 risposte a “Treni, l’Emilia-Romagna regala
un mese di abbonamento gratis

  1. E’ vero, ma in molti (politici, supermanager di aziende pubbliche che sanno guidare solo verso bilanci in rosso) pensano che lo siamo. E ci trattano come tali.

Rispondi a Alberto (pendolare da 19 anni) Annulla risposta

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