Un italiano su tre ha problemi
di udito, un rischio per la sicurezza

Un italiano su tre ha problemi di udito. Un rischio se quell’italiano guida l’auto, la moto o il camion. Il fenomeno è più frequente nelle persone sopra i 65 anni, che oggi sono poco meno di 12 milioni ma che, secondo l’Istat, diventeranno oltre 20 milioni nel 2050. “Il primo passo da compiere verso la sicurezza stradale”, spiega l’Aci, “è l’acquisizione della consapevolezza dei nostri limiti e capacità al volante, e ciò vale soprattutto in presenza di criticità fisiche che possono condizionare la reattività dei conducenti, come appunto i disturbi dell’udito”. Per questo motivo l’Automobile Club d’Italia ha deciso di partecipare al progetto “Udito è Sicurezza”, con l’Associazione Nazionale Audioprotesisti Anap-Ana in collaborazione con l’Università di Torino.
L’iniziativa coinvolge in una prima fase i cittadini di Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Bari, che potranno recarsi nella sede provinciale dell’Automobile Club per un test gratuito dell’udito, rapido e non invasivo, finalizzato a rendere consapevoli gli automobilisti di eventuali menomazioni sottovalutate o addirittura ignorate.
“Si rafforza l’impegno dell’Automobile Club d’Italia per il sociale”, ha dichiarato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, “con questa campagna che va a integrare le attività che svolgiamo quotidianamente per garantire a tutti la fruizione del diritto alla mobilità. Tra gli ultimi servizi attivati, sottolineo con orgoglio l’assistenza domiciliare ai portatori di handicap per il disbrigo delle formalità amministrative dei veicoli, tramite il servizio Pra a domicilio, e l’innovativo canale di accesso all’offerta di soccorso stradale dell’Aci per i non udenti, con il quale è possibile richiedere l’intervento di un carro attrezzi tramite sms”.
“Per una mobilità più sicura”, ha aggiunto Gelpi, “l’Aci sollecita un intervento normativo che introduca nuove prove di verifica delle capacità uditive per il rilascio e il rinnovo della patente. La legge pone come unica condizione la percezione di una conversazione da non meno di due metri di distanza: sarebbe meglio procedere a una misurazione dell’udito con metodologie e apparecchiature scientifiche”.
Per conoscere il calendario dei test gratuiti basta cliccare questo link http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/Calendario_Test_Udito.pdf

2 risposte a “Un italiano su tre ha problemi
di udito, un rischio per la sicurezza

  1. Beh! Che dire… L’udito dovrebbe essere testato anche ai committenti dei trasportatori, visto che non ci sentono proprio quando si chiedono incrementi dei prezzi di trasporto, non ci sentono quando si chiede il riconoscimento della professionalità, e nemmeno quando in gioco c’è la sicurezza.
    La prova audiometrica dovrebbe essere, quindi, inserita anche come obbligatoria nell’articolato di un contratto di trasporto…

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