Pedemontana, sabato il via
ai lavori dopo 40 anni di attesa

La Pedemontana, il collegamento tra est e ovest della Lombardia passando a nord di Milano, non è più una strada solo sulla carta. “Dopo 40 anni di dibattiti, polemiche e soprattutto stasi assoluta sul fronte dei lavori”, scrive Emanuele Caso sul Corriere di Como, “tra tre giorni inizieranno i primi interventi propedeutici all’avvio del cantiere vero e proprio della Pedemontana. Il prossimo 6 febbraio, infatti, ruspe e operai entreranno in piena attività in provincia di Varese, per la precisione nel territorio comunale di Cassano Magnago. Una scelta per nulla casuale, visto che la provincia cugina è il feudo elettorale dell’attuale assessore ai Trasporti del Pirellone, Raffaele Cattaneo (Pdl). La prima inaugurazione di sabato prossimo, tra l’altro, dovrebbe essere seguita nel breve volgere di pochi giorni da un’identica cerimonia in provincia di Como. Nel caso specifico, dovrebbe essere posato a Turate – comune del presidente della provincia, Leonardo Carioni – il primo mattone di un altro tratto di Pedemontana”.
“Infine – ancora una volta, stando agli ultimi cronoprogramma messi a punto dalla Società Pedemontana – dovrebbe essere il turno dei primi colpi di piccone per le due Tangenziali di Como e Varese. In questo caso, la scadenza non ha ancora un giorno preciso ma dovrebbe coincidere con l’ultima settimana di febbraio”, prosegue il Corriere di Como.
“In attesa che tutti questi propositi di carta si tramutino in cantieri reali, la Prefettura di Como – così come quelle di tutte le province lombarde interessate dai lavori per la Pedemontana – si appresta a firmare un protocollo di legalità con i presidenti delle società “Concessioni autostradali lombarde” (Cal) e “Autostrada pedemontana Spa”. L’intesa, che sarà siglata il 4 febbraio prossimo, mira «ad assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore dei pubblici appalti, ai fini della prevenzione, del controllo e del contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, oltre che della verifica, della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro». Garantite dal patto, inoltre, «ulteriori misure per rendere più stringenti le verifiche antimafia, anche mediante forme di monitoraggio durante i lavori». Da ultimo – commenta ancora il cronista del “Corriere di Como” – la vigilia della partenza dei cantieri è agitata anche da una protesta dell’associazione lariana “Domà nunch” (Ancora noi) che ieri ha diramato un comunicato nel quale rivendica «una scoperta senza precedenti nel bosco della Moronera», vicino a Lomazzo. Una zona che sarà interessata in pieno dal passaggio della Pedemontana. Stando ai portavoce dell’associazione, sarebbero stati scoperti mattoni affioranti dal suolo, simili a fondamenta di un insediamento piuttosto esteso. Forse un vasto sistema di cascine antiche. «Il segreto della casa nel bosco – denuncia l’associazione – rischia ora di essere seppellito dalle ruspe: il 6 febbraio apre il cantiere di Pedemontana  e l’area in questione sarà probabilmente attraversata dalle opere accessorie alla nuova opera».
Da qualche tempo intanto è possibile compiere un viaggio virtuale proprio sulla Pedemontana, attraverso un video che riportiamo anche sul nostro blog.

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