Sicurezza stradale, allo studio l’auto che vede i pericoli

Guidare un’auto intelligente, capace di guardare lontano, vedere i pericoli e trovare le soluzioni giuste per aumentare la sicurezza stradale. Un’auto che vede i pedoni che attraversano la strada, per esempio… Non è un sogno e nemmeno la trama di un film di fantascienza, ma il senso di un progetto, chiamato “2 wide sense”, che ha appena ottenuto un importante finanziamento da parte della Commissione Europea. L’idea è quella di sviluppare tecnologie innovative che renderanno nel prossimo futuro i nostri veicoli più sicuri e confortevoli.
Il progetto da 5 milioni di euro ha avuto inizio ufficialmente il 1° gennaio 2010: durante i prossimi 3 anni le attività di ricerca saranno focalizzate sullo sviluppo e la sperimentazione di nuovi sensori da collocare a bordo dei veicoli allo scopo di favorire la percezione dell’ambiente circostante. “Una percezione potenziata dell’ambiente stradale fornisce al veicolo sia la capacità di aiutare l’autista che quella di prendere decisioni ponderate in caso di pericolo: il riconoscimento tempestivo di pedoni in attraversamento, linee di demarcazione della carreggiata o segnali stradali non solo aumenterà enormemente la sicurezza delle nostre strade evitando gli incidenti e riducendo gli infortuni ma incrementerà anche gli standard di mobilità delle persone”, dice Eric Costard di Alcatel Thales III-V Lab (Francia), coordinatore del progetto.
I partner di questo progetto (le francesi Alcatel Thales III-V Lab e New Imaging Technologies, le italiane VisLab dell’Università di Parma, Centro Ricerche Fiat e Optec, la britannica Raptor Photonics e la tedesca Adasens) svilupperanno e sperimenteranno nuove telecamere che dovrebbero fornire una visibilità potenziata non solo nel dominio del visibile ma anche a lunghezze d’onda in cui l’occhio umano è incapace di percepire: queste telecamere forniscono immagini con maggiori dettagli di quanti ne possa rilevare l’autista guardando dal parabrezza. Queste immagini saranno quindi fornite direttamente all’autista o elaborate da un computer di bordo per il rilevamento automatico di veicoli, pedoni, segnali stradali e altri ostacoli o infrastrutture sulla strada. Il progetto stimerà queste tecnologie innovative che, si spera, potranno rappresentare una breccia per i sistemi futuri.
“Il nostro obiettivo principale è di continuare a lavorare su tecnologie che un giorno potrebbero impedire ai veicoli di scontrarsi e di conseguenza ridurre enormemente il prezzo che la nostra società sta pagando quotidianamente sulle strade. Più del 90 per cento degli  incidenti stradali è causato da fattori umani: se solo potessimo dare a un veicolo un cervello capace di comprendere l’ambiente ed aiutare il guidatore prendendo decisioni opportune in caso di pericolo immediato”, continua Alberto Broggi, professore del VisLab dell’Università di Parma e responsabile della divulgazione del progetto, “potremmo salvare la vita a molte tra le 100mila persone che ogni anno muoiono sulle strade europee”.
La Commissione Europea è coinvolta nella diminuzione del numero di incidenti e delle loro conseguenze sulle strade europee ed ha selezionato a scopo di finanziamento solo 13 progetti tra le 75 proposte sottomesse nell’ultimo appello. La valutazione positiva sia del progetto proposto sia delle capacità, formazione e competenze dei soci del consorzio sono i fattori chiave presi in considerazione per la selezione di questa proposta.
Il centro di questo progetto è lo sviluppo e utilizzo di tecnologie sensoristiche innovative che permettono di acquisire immagini multi spettrali da testare con applicazioni note come Traffic Sign Recognition (Tsr, giorno e notte), Vulnerable Road Users (Vru, di notte), Road Conditions, Lane Departure Warning e Vehicle Detection. Le nuove telecamere verranno testate su veicoli prototipo e le loro prestazioni confrontate con quelle dei sensori attuali. I ricercatori si attendono una percezione potenziata grazie alla fusione degli spettri del visibile e Swir (infrarosso).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *