Bagagli persi in aeroporto,
in aiuto arriva la tecnologia

Perdere il bagaglio in aeroporto è un’esperienza decisamente spiacevole. Attendere la valigia e scoprire che non è arrivata fa iniziare con il piede sbagliato una vacanza, crea disagi a chi si muove per lavoro, fa arrabbiare chi è tornato a casa con qualche souvenir da regalare. Insomma, è una vera e propria scocciatura. Ma le cose potrebbero cambiare e l’aiuto arriva dalla tecnologia. In pratica, in futuro, a ogni bagaglio verrà attaccato un microchip che permetterà di sapere immediatamente se la valigia è sull’aereo giusto. “Infrastrutture all’avanguardia, tecnologie innovative e maggior formazione del personale”, ha dichiarato a un convegno sul tema, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, “costituiscono tre aspetti fondamentali per risolvere alla radice il problema. Tecnologie nuove sono già in avanzata fase di sperimentazione negli aeroporti di Roma e Milano”.
“Entro giugno faremo il punto della sperimentazione”, ha spiegato sempre Riggio, “con l’auspicio di poter installare un sistema di tracciabilità in tutti i principali aeroporti nazionali. Il passeggero ha il diritto di ricevere subito il proprio bagaglio e, nei casi di disguido, deve poter sapere dove si trovano le proprie valigie e quando ne rientrerà in possesso. Da noi in Italia l’indice è di 12 bagagli persi ogni 1.000. Questa è una cifra troppo alta e bisogna arrivare a un livello fisiologico di 2 bagagli su 1.000”.
Nel corso della giornata di studio sono state esaminate le esperienze più recenti negli aeroporti intercontinentali europei (come Fiumicino, Malpensa, Lisbona, Zurigo) nell’adozione delle “smart tag” (targhette intelligenti) che, grazie all’adozione di tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification) permettono la registrazione, gestione e localizzazione dei bagagli via radio, con incrementi esponenziali in sicurezza.
Il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha evidenziato come “l’introduzione di nuove tecnologie che possano rinnovare e garantire il sistema va di pari passo con gli investimenti che devono essere fatti nelle infrastrutture, investimenti che a loro volta sono legati all’aggiornamento del sistema tariffario. Le tecnologie in fase di sperimentazione nei nostri aeroporti principali, come il sistema Rfid, comportano vantaggi operativi su tutto il sistema del trasporto aereo: maggiore qualità del servizio, immediata tracciabilità del bagaglio, maggior sicurezza, garanzia del rispetto dei diritti degli utenti”.

Una risposta a “Bagagli persi in aeroporto,
in aiuto arriva la tecnologia

  1. È una delle applicazioni più naturali di questa tecnologia. È ovvio che il suo impiego necessita investimenti di rilievo in temini di strumenti e addestramento persone. Ma la domanda è: la certezza è solo nella identificazione del bagaglio, o anche che vengano meno tutte quelle anomalie legate al mancato imbarco, alla caduta dello stesso da un carrello, nella loro apertura da parte di qualche malandrino? Se tanti bagagli vengono registrati all’imbarco e abbinati a un volo, viene attivato anche un controllo dell’effettivo imbarco degli stessi? Se si verifica una mancanza, quali sono le scelte? Si blocca il volo per attivare la ricerca del bagaglio o il volo parte ugualmente ?

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