Fita Cna: “Anche la committenza
deve investire in sicurezza”

Si è riaccesa proprio in questi giorni, anche alla luce dell’ultima fiction della Rai “Gli ultimi del paradiso”, la polemica sulla sicurezza nell’autotrasporto. La Fita Cna, l’organizzazione degli autotrasportatori (forte di oltre 35mila imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi dell’artigianato e della piccola e media impresa), scrive in una nota che il tavolo tecnico fissato per oggi, mercoledì 27 gennaio al Ministero dei Trasporti, rappresenta un’occasione molto importante per lo sviluppo di un concreto dialogo fra tutti i protagonisti della filiera dei trasporti nel nostro Paese.
Nella nota la Fita Cna sottolinea la forte preoccupazione unita alla consapevolezza che se dal tavolo tecnico non dovesse emergere una comune volontà di governare al meglio i rapporti fra i diversi protagonisti dell’autotrasporto, c’è il rischio che si arrivi a un’acuta fase di scontro. “Ci auguriamo che i rappresentanti della committenza”, conclude la Fita Cna, “mostrino la nostra stessa consapevolezza sui problemi del settore e la stessa disponibilità a risolverli in tempi brevi, non rinunciando mai ai principi fondamentali della sicurezza”.

3 risposte a “Fita Cna: “Anche la committenza
deve investire in sicurezza”

  1. Se davvero una fiction può far emergere un problema vero come quello della sicurezza nella circolazione stradale, perchè non chiediamo alla Rai di produrne una sul tema dell’evasione fiscale: esempi, indagini, interventi di ispettori, sanzioni e condanne. Sarebbe davvero interessante!!

  2. Caro Primo, se facessero una fiction sull’evasione fiscale ci sarebbe da ridere. O forse è meglio dire “da piangere”…

  3. Sembra che la sicurezza e i controlli siano le richieste più forti che provengono dal mondo del trasporto, almeno quello associativo. Siamo sicuri che sia per tutti così? Da voci fatte filtrare proprio da quel tavolo di trattative sembra che qualche perplessità si cominci a verificare tra i rappresentanti di associazioni che sembrano più favorire leggi inutili piuttosto che un potenziamento dei controlli. A me hanno insegnato che il difetto sta sempre nel manico. Spero che i fatti possano smentire queste preoccupazioni.

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