Trasporti eccezionali fuorilegge,
i responsabili patteggiano

Due autotrasportatori lecchesi, arrestati dalla polizia stradale nella primavera scorsa nell’ambito dell’operazione “12 Assi”, una delle prime di questo tipo svolta in Italia, che ha permesso di scoprire un giro di documentazione falsa per poter svolgere trasporti eccezionali senza le adeguate autorizzazioni, hanno scelto di patteggiare la pena per il reato di truffa aggravata ai danni di enti pubblici. Per portare a termine questa truffa erano stati realizzati anche una quarantina di falsi timbri di diversi enti pubblici, compartimenti Anas, uffici doganali, motorizzazione e anche della Polizia stradale” si legge sul quotidiano “Il Giorno”. “L’utilizzo su strada di queste false autorizzazioni  per il trasporto di veicoli aventi per lo più masse in eccedenza”, hanno spiegato i responsabili della Polstrada di Lecco “di fatto ha arrecato gravissimi rischi per la circolazione stradale mettendo seriamente a repentaglio sia la sicurezza delle strade sia quelli degli altri automobilisti”.

3 risposte a “Trasporti eccezionali fuorilegge,
i responsabili patteggiano

  1. A reati del genere debbono conseguire severe sanzioni amministrative tese a sospendere o radiare dette imprese dall’albo e quindi dall’esercitare la professione. Non si truffano solo gli enti pubblici: qui si fa concorrenza sleale e soprattutto si minaccia gravemente la sicurezza stradale, che è una primissima finalità perseguita dallo Stato

  2. Se il caso è quello di cui si parla a Lecco da ormai più di un anno, ai responsabili è stata data una sospensione di 3 mesi dall’albo, ma hanno fatto un’altra ditta e non hanno smesso un solo minuto di lavorare. Questa è la realtà, con buona pace di chi lavora in regola.

  3. Se è vero quel che scrive il Sig. Roberto B., mi viene da dire che siamo sempre alle solite: questa gente non dovrebbe più mettere piede nel mondo dell’autotrasporto, altrimenti chi viene penalizzato sarà sempre il “poveraccio” che rispetta le regole!!!

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