Perché nessuno vuol licenziare
gli autisti che guidano drogati?

“L’Italia è un Paese che ama farsi del male da solo. E poi, puntualmente, si piange addosso. Sta accadendo con le tragedie in montagna, per le quali sarebbe bastato far pagare le spese dei soccorsi (migliaia di euro) a coloro che irresponsabilmente vanno a fare fuoripista e provocano slavine quando c’è il massimo allarme, per far passare la voglia a tanti irresponsabili di continuare a comportarsi da tali. Sta succedendo con la sicurezza stradale che oggi ci ripropone la dura realtà di autisti di mezzi pubblici che usano droga, cocaina. Comportamenti non più solo irresponsabili, ma autenticamente criminali, che mettono a repentaglio la vita di decine di passeggeri. Eppure, nei 500 emendamenti presentati alla riforma del Codice della strada non c’è traccia di richieste di sanzioni più severe per questi criminali. Unica voce fuori dal coro, quella di Conftrasporto, che già nel luglio scorso aveva chiesto, a gran voce, anche attraverso strumenti d’informazione (come Stradafacendo Tg Com e Libero) di poter licenziare in tronco quegli autisti che fossero stati sorpresi al volante drogati o ubriachi”. E’ durissimo il j’accuse lanciato da Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, appena venuto a conoscenza dell’indagine che accusa due ex dipendenti dell’Atm di Milano di aver spacciato droga, in particolare cocaina, ad altri autisti dell’azienda tramviaria di Milano. “Durissimo perchè così si deve essere nei confronti di chi piange lacrime (di coccodrillo) a disgrazia avvenuta, quando potrebbe tranquillamente intervenire prima, fare prevenzione. Che non significa cancellare il pericolo, ma ridurlo sensibilmente sì”, tuona Paolo Uggè.  “Sarebbe bastato che qualcuno, al Governo, avesse raccolto l’appello che Conftrasporto aveva lanciato nell’estate scorsa. Chiedendo cosa? Che venisse tutelato chi, sulle strade, ci va completamente capace di intendere e volere, non annebbiato da alcolici e superalcolici, da uno spinello o da un tiro di cocaina. E che venisse punito, senza se e senza ma, chi invece al volante si mette fatto di droga o ubriaco. O tutt’e due insieme. Con  tempi di reazione in frenata o in sterzata irrimediabilmente compromessi dall’uso  di quelle sostanze” . Un pericolo che aumenta esponenzialmente in caso si guidi un’auto ma che si moltiplica ulteriormente quando il drogato o ubriaco guida un Tir carico di merci, oppure di un pullman  carico di passeggeri.  “Al Governo avevamo chiesto di consentire ai titolari di imprese di autotrasporto di licenziare, per giusta causa, autisti sorpresi al volante ubriachi o drogati.  Ora  riproponiamo la stessa cosa. Con l’augurio di non doverci ritrovare a dire “noi l’avevamo detto” di fronte alle bare di nuove vittime innocenti.

5 risposte a “Perché nessuno vuol licenziare
gli autisti che guidano drogati?

  1. Questa cosa della droga, fa bene a molti ben pensanti, è una cosa che non si può ridurre… Ne mangiano in troppi… Ne fanno uso anche molti politici e gente altolocata…. ed è dimostrato non facendo il test antidroga, proposto poco tempo fa. Poi comunque queste persone avendo l’autista, difficilmente vengono prese e controllate, semmai controllano l’autista e purtroppo una legge obligatoria per vedere se se ne fa uso ancora non esiste. Altrimenti finirebbe il giro. Io propporei una legge che controlli tutte le persone, almeno quelle che hanno a che fare con il pubblico, iniziando da maestri, poliziotti, autisti, direttori, giudici, avvocati, insomma tutte quelle persone che con la loro decisione possono nuocere o meno alla vita degli altri… Ora per chi viene trovato alterato è previsto il ritiro della patente e un autista senza patente non serve, a meno che la ditta non sia grande e lo si possa utilizzare in altre mansioni… Terrei il diritto al lavoro, vedendo i lavori dove si possono utilizzare queste persone, lavori dove anche se sbagliano fanno del male solo a loro stessi… Poi sta all’individuo vedere se vuole reinseirirsi in società, oppure continuare una vita da drogato…

  2. Le aziende di trasporto non possono continuare a pagare anche per queste ipocrisie, è ora di dire basta a chi vuole coprire e difendere dei veri e propri criminali e i sindacati devono assumersi fino in fondo le loro responsabilità, visto che per anni hanno tutelato persone che hanno solo contribuito a distruggere le poche aziende italiane strutturate. Per quale fantomatico motivo le imprese di autotrasporto devono anche diventare “aree di parcheggio” a pagamento per persone che hanno messo in pericolo l’esistenza stessa delle aziende dove lavorano e, cosa ancor più grave, il posto di lavoro dei loro colleghi?
    Chi ha il coraggio di difendere queste posizioni perché non viene allo scoperto in un dibattito pubblico?

  3. Sono d’accordo sulla nuova legge, ma come per l’alcool devono esserci delle scale di valori anche per le droghe, farsi un tiro non fa niente, l’effetto dura un quarto d’ora, farsene 2 grammi è un’altra cosa, figuriamoci per le droghe leggere, in piu l’effetto è sempre soggettivo come per l’alcool, una persona puo reagire in maniera differente, e cmq buono tutto ma quando controllate gli ncc, chiedete loro se hanno il contratto che la legge prevede, e scoprirete che lavorano in nero anche 15 ore al giorno, festivi, notturni, trasferte, indennità e chi piu ne ha piu ne metta! Io faccio l’autista da 6 anni e non ho quasi mai avuto un contratto che mi tutelasse, al contrario di badanti e filippini… e poi mi volete venire a parlare di sicurezza… ma fatemi il piacere, quando c’è veramente da intervenire vi rigirate dall’altra parte, sempre che come in questo caso (ricordo che la nuova legge prevede le analisi che arrivano a toccare i 150 euro) non vi convenga, e vi permetta di guadagnare altri soldi, come la patente a punti, devo pagare se li rivoglio… mi domando? Se volete altri soldi andate a lavorare, ma non come fate adesso, dovete andare a lavorare da questi signori che come voi guadagno sulle spalle di noi povera gente, e che non vi garantiscono nessun diritto…poi quando lo stato (in minuscolo,proprio xchè assente da sempre) vi ricorderà e chiederà da voi ulteriori doveri…fatevi un esame di coscenza e chiedetevi se la ‘vostra’(OVV.te parlo della nostra) situazione non ricordi il detto… ‘oltre che si,pure si signore’… fidatevi IO la vivo da anni e non è affatto piacevole!..MEDITATE GENTE, MEDITATE.

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