Falsi consumi di gasolio,
autotrasportatori nei guai

Dichiaravano consumi di gasolio per autotrazione decisamente superiori a quelli effettivi. In questo modo riuscivano ad avere crediti di imposta per agevolazione dell’aliquota accisa in misura superiore a quelli spettanti. Una vera e propria truffa ai danni dello Stato, insomma, che non è sfuggita però ai funzionari dell’ufficio dogane di Pisa, coordinati dalla procura della Repubblica della cittadina toscana. Nei guai sono finiti i titolari di alcune imprese di autotrasporto con sede nelle province di Pisa e di Frosinone.
Il Tribunale ha disposto oltre un anno di indagini per portare a termine quella che viene considerata una difficile e complessa attività giudiziaria. Secondo quanto rilevato tra il 2003 e il 2009 le imprese avevano portato in compensazione crediti di imposta inesistenti per oltre 7 milioni di euro.

Una risposta a “Falsi consumi di gasolio,
autotrasportatori nei guai

  1. Ci sono sempre coloro che riescono ad essere più furbi degli altri… Come ci sono anche quelli più mascalzoni… Quasi ogni mattina sul televideo si legge di arresti di gruppi di malavitosi, mafiosi, camorristi, ndrangheta, corona unita, spacciatori ecc… Ma qual è il numero di tutte queste persone arrestate durante l’anno, o che vi è una continua proliferazione oppure si tratta di arresti fasulli …di presunzioni di colpe inesistenti… poi ci si lamenta che l’Italia è considerato un Paese di malavita… Sul televideo francese, per esempio, non si legge mai di tutti questi arresti giornalieri. Vorrà forse significare che in Francia ci sono solo cittadini modello?

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