Ogni anno 8mila pedoni uccisi
sulle strade. L’Aci lancia l’allarme

“Serve una norma comunitaria che uniformi le legislazioni nazionali a tutela della sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano”: lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, mettendo in evidenza l’emergenza che riguarda gli incidenti mortali che coinvolgono i pedoni. “Più di 8.000 pedoni”, ha proseguito Gelpi, “muoiono ogni anno in Europa, il 25 per cento sulle strisce”.
“L’ultimo test condotto dall’Aci e dagli altri Automobile Club internazionali sugli attraversamenti pedonali”, ha spiegato Gelpi, “ha evidenziato una forte carenza infrastrutturale, specialmente nel nostro Paese: bocciato un attraversamento su sei in Europa, quasi uno su due in Italia, con un peggioramento complessivo rispetto al 2008 (insufficiente uno su otto in Ue). Tale deficit è imputabile anche alla difformità di regolamenti che genera confusione tra gli utenti e impedisce l’adozione comune di dispositivi in grado di ridurre gli incidenti”.
In Germania non ci sono strisce negli attraversamenti semaforizzati, in Spagna vanno scomparendo e in Svizzera sono di colore arancione, quasi invisibili di notte. Il tempo concesso ai pedoni – spiega l’Aci – è diverso da Paese a Paese. Copenaghen, Siviglia, Istanbul e Rotterdam dispongono di un display che indica la durata del semaforo rosso, ma questo utile dispositivo non può essere utilizzato in Italia a causa di diversi criteri di omologazione della segnaletica.
Per diffondere una cultura comune di prevenzione degli incidenti stradali, l’Aci lancia sul piano internazionale una campagna di sensibilizzazione rivolta ai pedoni, ai conducenti e agli amministratori nazionali e locali: tutti gli Automobile Club europei hanno pubblicato sui propri siti Internet un video realizzato dall’Aci in quattro lingue intitolato “A passo sicuro”, con consigli e raccomandazioni per la sicurezza sulle strisce. A questo si aggiunge un sondaggio su come rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali. I cittadini potranno esprimere il loro giudizio su alcune proposte dell’Aci come quella di istituire l’obbligo di concedere la precedenza a chi è in procinto di attraversare sulle strisce, introdurre in Italia il countdown che indichi ai pedoni il tempo rimanente per completare l’attraversamento e prevedere il divieto di sosta almeno cinque metri prima delle strisce pedonali.
“A fronte di una diminuzione complessiva degli incidenti (-5,2 per cento) e dei morti (-7,8 per cento) sulle strade italiane nel 2008 rispetto all’anno precedente”, ha continuato il presidente dell’Aci, “si registra un aumento del 3,3 per cento dei pedoni deceduti, per un totale di 648 vittime. Lo studio Aci-Eurotest dimostra il gap che divide ancora l’Italia dal resto d’Europa: il peggiore dei 310 attraversamenti testati è a Milano, e Napoli è l’unica città europea che vede bocciate tutte le strisce pedonali. I decisori politici nazionali e locali”, ha concluso Gelpi, “devono impegnarsi di più per la sicurezza dei pedoni, anche per non vanificare gli sforzi delle Case automobilistiche con nuovi sistemi elettronici di frenata automatica e con cofani in grado di attenuare gli effetti di un investimento”.
Lo studio integrale Aci-Eurotest è disponibile su www.aci.it.

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