Controllo della velocità, ecco come funziona il Tutor in autostrada

Sono comparsi sulle nostre autostrade da alcuni anni. Tutti ne conoscono il nome, “Tutor”. Un qualcosa che fa pensare a un aiuto nella guida. Molti ne temono però l’operato. Ma in pochissimi ne conoscono il funzionamento. Supportati dal sito della Società Autostrade, diamo uno sguardo ai “segreti” e alle curiosità relative alle apparecchiature che valutano le velocità delle auto nei tratti autostradali. Il Tutor è un innovativo sistema che permette di rilevare la velocità media dei veicoli. Autostrade per l’Italia ha sviluppo il progetto Tutor sulla base di un’idea condivisa con la Polizia Stradale e le associazioni dei consumatori. La Polizia Stradale e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno contribuito a definire le specifiche di funzionamento del sistema che, dopo una fase di sperimentazione, è stato sottoposto all’iter di omologazione ministeriale, conseguita nel dicembre 2004. Ad oggi il sistema Tutor è stato installato su oltre 2200 chilometri e ha contribuito in misura significativa alla riduzione della mortalità (diminuzione di circa il 75 per cento). Il Tutor permette, grazie all’installazione di sensori e portali con telecamere, il rilevamento della velocità media lungo tratte autostradali di lunghezza variabile, indicativamente tra 10 e 25 chilometri. La velocità media è calcolata in base al tempo di percorrenza: il sistema monitora tutto il traffico e ne registra gli orari di passaggio sotto i portali posti all’inizio e alla fine della tratta controllata. I dati relativi ai veicoli la cui velocità media non supera quella consentita vengono immediatamente eliminati e il sistema non ne tiene traccia. I dati invece relativi ai veicoli che hanno superato il limite di velocità consentito vengono crittografati e trasmessi al sistema centrale. Il Tutor è gestito dalla Polizia Stradale che, per legge, è l’unico soggetto titolato all’uso del sistema per la rilevazione e il sanzionamento delle infrazioni accertate. La Polizia tratta, in modo esclusivo, tutti i dati rilevati dagli impianti al fine di sanzionare eventuali comportamenti illeciti. Va precisato che il sistema Tutor controlla i transiti di tutti i veicoli in viaggio sulla tratta autostradale oggetto di verifica e non ha alcun collegamento con il sistema Telepass. Quando infatti accade che il Telepass, in transito sotto un portale Tutor, emetta un suono (il classico “bip”), la spiegazione va ricercata nel fatto che il software dell’apparato, “risvegliato” dagli impianti presenti sul portale, segnali la presenza di una batteria scarica. In questi casi si consiglia quindi la sostituzione della batteria in uno dei Punto Blu presenti sulla rete autostradale.

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