Sospeso il fermo dei trasporti previsto dal 9 al 13 dicembre

Il pericolo di una paralisi dei trasporti è stato scongiurato. Al termine dell’incontro avvenuto oggi a Roma con il ministro ai trasporti Altero Matteoli, la presidenza di Unatras ha deciso di sospendere la manifestazione di protesta che avrebbe dovuto scattare il 9 dicembre per una durata di 5 giorni, con il rischio di paralizzare il Paese proprio alla vigilia delle festività natalizie.

L’Esecutivo Unatras, valutati i contenuti del protocollo di intesa raggiunto nella riunione di oggi, esprime un giudizio di  prudente soddisfazione. Il momento  di grave difficoltà nel quale si trovano le imprese di autotrasporto  e l’economia più in generale impongono cautela e senso di responsabilità. In ragione di tali considerazioni  è stato deciso di sospendere e rinviare l’attuazione del fermo dei servizi alla scadenza dei tempi che il Governo ha fissato”, si legge in un comunicato in cui si sottolinea però anche come “le risposte fornite sono in linea con le aspettative degli operatori del settore ma sostanzialmente sono solo  impegni, anche se  dettagliati”. Impegni  che dovranno dunque essere tradotti in fatti concreti entro il prossimo 1 marzo. “Ha prevalso ancora una volta il fortissimo senso di responsabilita della categoria nei confronti dei cittadini”, ha commentato lasciando la sede dell’incontro il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé. “In questo momento di difficoltà abbiamo voluto dare ancora una volta un forte segnale di maturità. Adesso però aspettiamo di essere ripagati con la stessa moneta, attivando quanto messo nero su bianco nel protocollo d’intesa”.

5 risposte a “Sospeso il fermo dei trasporti previsto dal 9 al 13 dicembre

  1. Gli autotrasportatori hanno ancora una volta dimostrato tutta la loro responsabilità. Ma un Governo così irresponsabile da aver sottovalutato la situazione per anni, merita tanta responsabilità?

  2. Ho letto il protocollo d’intesa tra le associazioni ed il Governo, mi sembra di leggere un romanzo già letto e riletto, ma mi rendo anche conto che non è cosi facile scrivere qualcosa di nuovo. Per rimanere in vita dobbiamo solo sperare di lasciare alle spalle il prima possibile questo
    stato di crisi profonda che sta coinvolgendo tutto il mondo economico e in particolare le aziende di trasporto, l’anello più debole della catena. Se la situazione attuale perdurerà cosi nel tempo non c’è “protocollo” che regge, la maggior parte di noi è destinata a scomparire, prima di vederlo attuato.

  3. Ho letto con molta attenzione il protocollo d’intesa e ritengo che sia pieno di contenuti interessati.
    Il governo manterrà gli impegni?
    È una giusta domanda che ho sentito dai miei colleghi, che avrebbero attuato il fermo in ogni caso. Ma io faccio questa riflessione: gli impegni presi in ogni caso hanno un tempo di gestazione necessario, quindi nonostante i 5 giorni di fermo ci saremmo trovati a firmare un proposta del tutto simile con un aggravio di costi considerevoli. Quindi non ci resta che vigilare sulle attività governative… e aspettare.
    Faccio i complimenti al mio Presidente P.Uggè

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