Il futuro di Avellino, domani l’assemblea degli autotrasportatori

La Fai-Conftrasporto e la Fita-Cna hanno indetto per domani, venerdì 20 novembre, alle 16.30 un’assemblea pubblica degli autotrasportatori irpini. Il Piano strategico e la programmazione degli interventi in ambito degli Sts (Sistema territoriale di sviluppo) provinciali saranno oggetto di confronto tra i relatori e gli autotrasportatori irpini, al fine di condividere il percorso di sviluppo infrastrutturale dedicato al settore trasporti. La realizzazione del Cdu (Centro di distribuzione urbana) e la Piattaforma logistica in Valle Ufita sono elementi strutturali strategici per lo sviluppo delle attività produttive, anche nell’ottica di una gestione eco-compatibile delle esigenze logistiche e di trasporto per la provincia di Avellino. L’autotrasporto su gomma, scrivono Fai-Conftrasporto e Fita-Cna, allo stato dei fatti è l’unica modalità che consente di far viaggiare la seppur critica economia irpina. Gli operatori del trasporto e della logistica provinciale sollecitano il confronto tecnico istituzionale per definire un percorso che possa condurre le imprese e il territorio sulla strada dello sviluppo e della competitività.
All’assemblea, che si terrà nella Sala “Nicola Grillo” della sede provinciale Fai, in via Rivarano a Monteforte Irpino, hanno aderito Giuseppe Galasso, sindaco di Avellino, Giuseppe De Mita, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Avellino, Pietro Foglia, presidente Asi Avellino, Vincenzo Petruzziello, segretario Generale Cgil di Avellino, Lucio Fierro, segretario provinciale Cna, Rocco Cirino, segretario provinciale Fai.

2 risposte a “Il futuro di Avellino, domani l’assemblea degli autotrasportatori

  1. Meno male che qualcosa si muove. Il problema è che chi deve muoversi, il Governo, invece si limita a chiacchierare. Avanti di questo passo il Paese si troverà paralizzato perché gli operatori del trasporto sono in una condizione di collasso e presto si fermeranno. Naturalmente sentiremo i soliti soloni che disquisiranno sulla inaccettabilità di simili azioni. Oggi però non fanno nulla per far nascere la consapevolezza di quanto sta avvenendo in questo settore.

  2. Basta guardare questa fotografia per capire quanto bisogno abbia l’Italia di costruire delle valide alternative al trasporto su gomma….

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