A Milano traslochi vietati nei giorni feriali, la rabbia dei lavoratori

La decisione del vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, di vietare i traslochi nei giorni feriali per rendere più fluido il traffico ha scatenato la protesta delle imprese di trasloco milanesi. Ieri, oltre 100 traslocatori si sono infatti riuniti nella sede della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani) per respingere con fermezza la tesi del vicesindaco. “Le imprese del settore non accettano di fare da capro espiatorio per i problemi del traffico e viabilità del capoluogo lombardo e rivendicano rispetto e dignità per una professione che rappresenta anche un servizio per la collettività cittadina”, si legge in un comunicato stampa firmato da Marco Colombo, segretario di Feder-Traslochi e della Fai di Milano. “I traslocatori programmano con la polizia municipale l’utilizzo del suolo pubblico, fruendo di regolari permessi di occupazione, per i quali pagano regolarmente e anticipatamente tasse di importo considerevole.
Il provvedimento di De Corato è inaccettabile: non è pensabile effettuare i traslochi potendo lavorare solo quattro ore nell’arco della giornata o, peggio ancora, nel fine settimana. Si tratta di limitazioni assurde, decise senza alcuna consultazione con la categoria interessata e che produrranno, inevitabilmente, pesanti ricadute in termini di riduzione del personale occupato in queste imprese, già alle prese con la riduzione dell’attività determinata dalla crisi economica.
 Le imprese milanesi di trasloco chiedono con fermezza che il vicesindaco ritiri questo inaccettabile provvedimento, dannoso per il settore interessato ma con ripercussioni negative anche per i privati cittadini o imprese: si pensi ai disagi di poter traslocare solo nel fine settimana.
I cittadini e i lavoratori non devono pagare per scelte demagogiche e inutili dell’Amministrazione cieca e sorda rispetto alle necessità di Milano”. 
Ma i traslocatori non si fermano alle parole e per tutelare la propria attività hanno organizzato per lunedì 30 novembre una manifestazione con un corteo di autocarri, piattaforme e autoscale tra Piazzale Loreto e Piazza della Scala-Palazzo Marino.

5 risposte a “A Milano traslochi vietati nei giorni feriali, la rabbia dei lavoratori

  1. È vero non c’è mai limite al peggio e ogni periodo ha le sue “croci”. Anche con il cambio di assessore ecco che “le trovate geniali” si sprecano. La politica dei politicanti è questa. Non sarebbe stato meglio prima di assumere decisioni così ridicole che il nuovo (?) assessore si confrontasse con gli operatori e le associazioni di categoria? Avrebbe evitato di far fare alla sua amministrazione una brutta figura.
    Avanti così, che il baratro è ormai vicino.

  2. E’ la solita assurda decisione presa da amministrazioni non curanti delle problematiche dei settori interessati. Anzichè cercare condivisione, dialogo e soprattutto conoscere la materia in cui vanno a intervenire, si limitano a prendere provvedimenti che, con la scusa dell’interesse generale (?), penalizzano tantissimo gli operatori. Poi gli stessi amministratori si lamentano per le inevitabili proteste che le loro scelte unidirezionali scatenano…

  3. La nuova ordinanza del vice sindaco De Corato ci impone di fatto a rinunciare di espletare il nostro lavoro per cinque giorni e di svolgerlo nei due rimanenti che in teoria sarebbero di riposo per tutti. dipendenti e non. In questo periodo di crisi é proprio la giusta soluzione per rilanciare l’economia italiana, ma soprattutto quella milanese. Non ho parole.

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