Auto da noleggio e aziendali,
qui la crisi non è finita

I dati diffusi in questi giorni dicono che ottobre è stato un mese positivo per le immatricolazioni di auto. Ma il trend in crescita è determinato solamente dall’incentivi. Un’ulteriore conferma arriva dai numeri relativi alle auto aziendali. A ottobre, infatti, le immatricolazioni ad uso noleggio hanno subito un calo del 15,7 per cento, mentre quelle ad altre imprese e società hanno subito un calo del 18,2 per cento. Come spiega LeasePlan (azienda leader nel noleggio a lungo termine e nella gestione di flotte aziendali) in un comunicato stampa, l’auto aziendale, che vale più di un quarto del mercato automobilistico complessivo, è infatti fortemente penalizzata dalla crisi economica e dal fatto di non poter effettivamente usufruire degli incentivi in vigore. Le prospettive per i prossimi mesi e per il 2010 non sono affatto positive.
In grossa difficoltà il noleggio a lungo termine, fortemente penalizzato anche dagli stessi incentivi alla rottamazione che hanno determinato un calo del prezzo delle auto usate; un elemento particolarmente sfavorevole per le società di noleggio che hanno visto svalutato il loro immobilizzo in autoveicoli. Vi sono poi – spiega sempre LeasePlan – altri fenomeni che danneggiano in particolare il settore del noleggio, oltre che il mercato in generale. Per esempio l’aumento dei prezzi alla pompa dei carburanti costituisce un ulteriore freno alla domanda di auto soprattutto da parte delle aziende, che oggi sono impegnate come non mai in una continua e decisa riduzione dei costi.
“Il Governo ha già manifestato la sua disponibilità a rinnovare gli incentivi in vigore per il 2010”, ha dichiarato Jaromír Hájek, amministratore delegato di LeasePlan Italia. “È tuttavia assolutamente necessario che da un lato si studi la possibilità che il sostegno alla domanda sia esteso effettivamente anche alle auto aziendali e inoltre molto opportuni sarebbero interventi specifici per sostenere il noleggio a lungo termine e in generale gli acquisti di autoveicoli delle aziende. Per far fronte alle difficoltà immediate una misura congiunturale di grande impatto potrebbe essere rendere integralmente detraibile l’Iva per un anno per le aziende,  mentre in un’ottica di lungo respiro sarebbe opportuno introdurre già da ora misure volte ad adeguare la tassazione italiana sulle auto aziendali agli standard europei. Auspico quindi che alla nostra associazione di categoria Aniasa venga data l’opportunità di illustrare e condividere nelle sedi competenti una proposta di interventi a favore delle ripresa della domanda privata ma anche aziendale”.

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