Parma, i mancati controlli sui Tir
favoriscono solo chi è fuorilegge

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Senza controlli sulle strade (quelli effettuati in provincia di Parma e nei territori limitrofi sono scarsissimi come del resto in tutta Italia) è impossibile porre un freno alla dilagante concorrenza sleale fatta da autotrasportatori stranieri, soprattutto provenienti dai Paesi dell’Est, ma anche da vettori nazionali che offrono servizi a prezzi stracciati pur di assicurarsi l’incarico. E questo, ovviamente, a discapito della sicurezza e della professionalità. A denunciarlo è Leonardo Lanzi, presidente di Astra Fai Parma.

5 risposte a “Parma, i mancati controlli sui Tir
favoriscono solo chi è fuorilegge

  1. I camionisti seri (quelli professionisti che non svendono il servizio a tariffe stracciate pur di rubare il cliente alla concorrenza e che non sacrificano la manutenzione del camion e fanno guidare i conducenti per 12 ore filate mettendo a rischio la vita di tutti sulle strade) queste cose continuano a chiederle ma nessuno li ascolta. Perché non organizzare una giornata di protesta per spiegare alla gente che non sono i camionisti, quelli sporchi, brutti e cattivi, che non vogliono controlli, ma i politici, quelli bravi, puliti e sempre ben vestiti, che purtroppo del nostro settore non hanno capito un’acca?

  2. Molti politici in realtà hanno capito tutto, ma prima vengono gli interessi di altre categorie ben più potenti (leggi Confindustria).

  3. Ben vengano i controlli, sia in quantità che in qualità, ma poi – una volta esguiti in modo capillare – a chi tocca non se ne lamenti

  4. La concorrenza sleale interna ci crea non solo il problema del momento ma presto si trasformera’ in mancanza di entrate per lo stato che a loro volta diventeranno carenze nella sanita’, per le pensioni etc.
    Probabilmente a qualcuno va’ bene cosi’.
    A breve non ci sara’ piu’ nessuno che comprera’ i prodotti che qualcuno fabbrica all’estero per abbattere i costi perche’ a forza di abbattere i costi in Italia non ci sara’ lavoro e quindi quei
    bei prodottini rimarranno in magazzeno.
    I politici probabilmente avranno sistemato anche le loro generazioni future altrimenti non capisco perche’ siano cosi’ ciechi e sordi.
    scherzavo!!!!!!!

  5. Dopo la trasmissione di Anno Zero sul mondo dell’autotrasporto è venuta fuori una realtà distorta e criminalizzante nei confronti degli autotrasportatori, senza indicare nella committenza il principale problema del nostro mondo.Noi vogliamo i controlli, controlli veri e giusti, che finalmente esercitino il ruolo di corresponsabilità all’interno della filiera del trasporto.La gente comune deve capire che noi vogliamo per primi la sicurezza e se è necessario siamo pronti a protestare per avere maggiori controlli anche se cio’ non dovrebbe avvenire con una protesta ma doverebbe essere normale in un paese normale.

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