Presto avremo 30 centri
di revisione mobile per i Tir

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I controlli sulle strade, in particolare sui Tir, in Italia sono scarsissimi, a scapito della sicurezza. Presto però la situazione potrebbe sensibilmente migliorare grazie all’entrata in servizio di 30 nuovi centri di revisione mobile, come annunciato da Giorgio Colato, vicepresidente nazionale del Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori.

5 risposte a “Presto avremo 30 centri
di revisione mobile per i Tir

  1. Ottima iniziativa, ma allo stesso tempo la più triste conferma che in questo Paese se non si muovono i privati dallo Stato non ci si può attendere nulla di buono… E sì che lo Stato ci costa miliardi di euro…

  2. Che fine ha fatto, a proposito di spreco di denaro, la proposta di Berlusconi di tagliare il numero di parlamentari? Con i (tantissimi) soldi risparmiati lasciando a casa i trecento o quattrocento parlamentari che in ogni governo non lasciano traccia del loro passaggio (se non alla voce stipendi) si potrebbero controllare migliaia di tir e auto sulle strade, evitando che continuino a circolare delinquenti ubriachi o drogati al volante.

  3. Non concordo con il qualunquismo che mette tutti sullo stesso piano. Voglio dire a Daniela che la funzione del parlamentare, se vissuta in modo rispondente alle esigenze, è di grande importanza per tutti. Caso mai bisognerebbe avvicinare il parlamentare ai cittadini restringendo i collegi e consentendo la scelta da parte degli elettori. Separando i compiti tra le due Camere e poi procedendo all’elezione diretta del leader che deve guidare il Paese, come avviene in altri Stati. In quanto ai controlli sulle strade possono già realizzarsi: ciò che manca è la volontà politica e la voglia di fare il proprio dovere. Non da parte degli agenti di polizia, ma di coloro dai quali dipendono sia a livello politico sia burocratico.

  4. Speriamo che i centri di revisione mobile controllino gli stranieri. Soprattutto gli stranieri. Anche ieri sulla A26 in un’area di sosta ho visto un mezzo con le gomme lisce, targa slava naturalmente. Ma è possibile che la polizia non lo abbia mai controllato da quando è entrato in Italia?

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