Anche i vermi consumano petrolio, saranno utili contro l’inquinamento

Pensate che il vostro camion, la vostra auto o moto bevano troppo gasolio o benzina? Ebbene qualsiasi consumo di carburante abbiano, sono soltanto dei dilettanti rispetto al Tubificidae, nome latino di un vermicello presente nelle acque dolci che, pensate un po’, mangia petrolio. Il vermicello che va a petrolio potrebbe essere però utilissimo per l’uomo.
Gli studiosi russi dell’istituto scientifico della città di Tomsk, in Siberia, hanno infatti  scoperto un mezzo efficace per ripulire i fondali di fiumi e laghi dalla sostanza oleosa che provoca inquinamento, moria di pesci e di animali. La notizia è stata data dal quotidiano “Izvestia”. I Tubificidae, che si nutrono del limo presente nei fondali di laghi e fiumi, assorbono anche tutto il petrolio presente in esso. Infatti, nel corso di un esperimento durato trenta giorni, gli studiosi hanno notato che grazie alla presenza di questi vermicelli la quantità di idrocarburi nel limo è diminuita di tre volte e mezzo. Gli scienziati fanno sapere, inoltre, che la produttività dei vermi può essere aumentata fornendo loro ossigeno, portato sul fondale tramite un tubo di gomma.
La scoperta potrebbe costituire un grande passo avanti nella lotta all’inquinamento, visto che finora gli esperti erano riusciti a eliminare il petrolio solo dalle acque salate, dove l’idrocarburo viene trattenuto in superficie dal sale.

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