Ai centri di revisione mobile
un camion su 10 risulta fuorilegge

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Un camion ogni dieci in circolazione è fuorilegge per quanto riguarda le dotazioni tecniche e quelle documentali. E la percentuale sale al 17 per cento se il riferimento è ai soli camion stranieri. La statistica è stata fornita a “Stradafacendo” da Paolo Sangiorgio, responsabile della Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per l’Intermodalità che dipende dal Ministero dei Trasporti, in occasione della presentazione, avvenuta nell’area Lario Tir di Como, dei Centri di revisione mobile. Si tratta di strutture in grado di effettuare veri e propri controlli integrati sui mezzi pesanti, come spiega lo stesso Paolo Sangiorgio: dalle verifiche sull’autista, per testare se ha fatto uso di alcol o droga, a quelle sul mezzo, analizzando i dati del cronotachigrafo analogico o digitale (per scoprire se sono stati rispettati gli orari di guida o se l’autista non ha invece effettuato le pause previste dalla legge), controllando freni, pneumatici e carico. I controlli possono durare da 40 minuti a un’ora e vengono eseguiti da pattuglie miste composte da personale delle motorizzazioni e agenti della polizia stradale.

5 risposte a “Ai centri di revisione mobile
un camion su 10 risulta fuorilegge

  1. Se si attendevano conferme su quanto la Fai/Conftrasporto, da tempo inascoltata sostiene, i dati diffusi dal responsabile della motorizzazione che è intervenuto nell’operazione controlli sui mezzi pesanti, effettuata presso Lario tir di Como, suonano come forte conferma da non trascurare.
    il 10% dei mezzi controllati di nazionalità italiana e il 17% degli esteri non viaggia nel rispetto delle normative. Questo pare essere il risultato dell’operazione di controllo.
    Il Parlamento italiano, all’unanimità, nell’aprile del 2007 votò una risoluzione che impegnava il governo a dedicare una pattuglia, per ogni giorno e per ogni provincia, per i controlli sui mezzi pesanti. Nessun governo ha dato attuazione a questo impegno solenne.
    Quando si comprenderà che i protocolli di intesa servono solo a dimostrare che si fa qualcosa? Non disconosciamo la buona volontà di chi li realizza, ma i risultati sono sempre quelli: i controlli sono insufficienti e quando si effettuano, i risultati attestano che le irregolarità sono diffuse.
    Comprendiamo bene che dai controlli potrebbe innescarsi una situazione che produce effetti anche sui prezzi e sui comportamenti di coloro che utilizzano gli autotrasportatori, ma non possiamo parlare di sicurezza ed invocare pene sempre più severe e poi non organizzare una rete di controlli efficiente.
    Se in Germania e in Francia effettuano un milione e mezzo di controlli sui mezzi pesanti, in Italia siamo intorno al 10% di quella cifra. Questo stato di cose è una vergogna! La soluzione che abbiamo prospettato da tempo, cioè di realizzare un dipartimento sui trasporti, logistica e sicurezza presso la Presidenza del Consiglio non è stato preso in considerazione. Il motivo? Nessuno vuol cedere, anche se nell’interesse della collettività, un propria piccola fetta di potere. Queste cose andrebbero denunciate all’opinione pubblica dai media anziché occuparsi di Escort o di altre stupidaggini solo a fini politici. Su questi fatti andrebbe incalzato il Governo. Purtroppo tutto tace ma noi no! Continueremo ad urlare perché crediamo ancora che in uno Stato civile e democratico alla fine le cose giuste si realizzano.
    Paolo Uggè

  2. Perché il TG 1, il TG 2 e il verde e ambientalista TG 3, il TG 5, il TG di Emilio Fede, Striscia la Notizia e lo stesso TG COM non denunciano questo autentico scandalo (il 90 per cento in meno di controlli sui camion che viaggiano sule nostre strade rispetto a Paesi più civili e seri come Francia e Germania non è una notizia?) invece che propinarci ogni giorno le presunte acrobazie erotiche del premier con qualche escort o altre centinaia di notizie di cui faremmo volentieri a meno? Poi è inutile lamentarsi se gli ascolti dei tg continuano a calare. I giornalisti non devono fare i telegiornali che piacciono a loro (o a chi li comanda), ma dare le notizie che interessano alla gente.

  3. Giacomo ha ragione, ma per non guardare certi telegiornali-barzelletta basta cambiare canale. Oppure spegnere la tv e andare a fare una salutare passeggiata all’aria aperta (stando attenti a non essere travolti da un camion fuorilegge e non controllato da chi dovrebbe farlo…)

  4. Nessuno è controllato come gli autotrasportatori, ma il 17% dei mezzi stranieri fuorilegge deve fare pensare. Questi arrivano e ci portano via il lavoro e hanno i camion con le gomme lisce, guidano 20 ore al giorno. I controlli sugli stranieri devono aumentare ancora e sono sicuro che anche la percentuale degli irregolari crescerà, mentre noi italiani siamo rispettosi delle regole e quel 10% è colpa anche della burocrazia

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