Orario di lavoro dei padroncini,
in Europa regna il caos

Niente di fatto per l’orario di lavoro degli autisti autonomi. La Commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento Europeo ha infatti respinto, con un solo voto di scarto (25 contro 24), la proposta che imponeva ai padroncini di adottare gli stessi limiti d’orario previsti per gli autisti dipendenti.
A questo punto la Commissione dovrà preparare una nuova relazione che determinerà tempi molto lunghi per mettere chiarezza. Sull’argomento, in questo momento, regna infatti la confusione. La Commissione Ue aveva  scelto di esentare i camionisti proprietari del loro mezzo dalle regole che impongono un tetto all’orario di lavoro, mentre il Parlamento Europeo aveva adottato a maggio una proposta che, al contrario, estendeva anche ai padroncini le regole sull’orario di lavoro degli autisti dipendenti.

4 risposte a “Orario di lavoro dei padroncini,
in Europa regna il caos

  1. Scusate un attimo, ma… la sicurezza nella circolazione stradale e la sicurezza sociale non sono argomenti che “interessano” tutti coloro i quali si mettono alla guida di un veicolo industriale. Non credo vi sia differenza: quando un incidente succede, e con esiti drammatici, i telegiornali non specificano se alla guida c’era un “padroncino” o un “autista”: sono tutti definiti “tirroristi”. Allora dove sta la diversità?

  2. Chi circola sulle strade deve avere un grande senso di responsabilità. Se guida tante ore al giorno per lavoro non può permettersi distrazioni. Ed è assurdo che ci siano regole diverse. Permettere a un autista di guidare quante ore vuole è assurdo. Poi, quando succedono le tragedie, tutti pronti a cercare i responsabili. E scattano i: “L’avevamo detto”. Sulle vite umane non si può scherzare.

  3. Capisco benissimo l’indignazione delle persone, quando leggono un articolo così: per fortuna,è fraintendibile e frainteso.
    L’articolo immagino intenda che non esiste una norma europea a sancire l’orario di lavoro dei cosidetti Padroncini, ma ciò non significa che ogni Stato membro abbia creato la sua.
    Difatti in Italia esiste il limite massimo di ore di guida settimanali e giornaliere per il Padroncino, è solo lievemente superiore a quello di un autista dipendente, almeno per i “mezzi pesanti”.

  4. Ma non si parla di tempi di lavoro in questo articolo? Sarebbe auspicabile che un padroncino considerasse i tempi di lavoro come quelli di un lavoratore dipendente, e con gli stessi limiti. Ma credo che la distinzione tra tempi di lavoro, tempi in disponibilità etc. non valga per chi lavora per sè stesso. Come se li conteggia il padroncino i pranzi, le trasferte, gli straordinari? I tempi di guida e riposo sono un’altra cosa e non devono essere diversi per nessun conducente di mezzi pesanti, qualunque sia la posizione, ma non credo sia questo il caso.

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