Il disastro di Messina non fermerà
la creazione del Ponte sullo Stretto

La tragedia di Messina non fermerà la costruzione del Ponte sullo Stretto. Il governo vuole infatti salvare la grande opera prevista per collegare via terra Sicilia e Calabria. “Una situazione disastrosa, anche se poteva andare molto peggio”. Così si è espresso il  ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, parlando della  tragedia di Messina che ha provocato 23 morti e oltre 30 dispersi. Questa tragedia non fermerà comunque la costruzione del Ponte sullo Stretto. “I lavori”, ha spiegato Matteoli, “che dovrebbero partire presto sono opere collaterali che se fossero state fatte prima avrebbero limitato, molto probabilmente, il disastro. Mi spiego meglio: ora noi andiamo a spendere 1,3 miliardi di euro per  fare alcuni lavori in provincia di Messina e in provincia di Reggio Calabria che sono migliorie al territorio anche per evitare disastri come questo. Successivamente si costruisce il Ponte: quindi mi pare che il Ponte non possa essere messo in discussione”. Infine riguardo alle parole del Presidente della Repubblica che ha chiesto più sicurezza e meno opere faraoniche ha commentato: “Non so se alludeva al Ponte, io non mi permetto di polemizzare con il Capo dello Stato, però voglio dire cosa  c’entra il Ponte di Messina? Non si è costruito ancora, non si è messa nemmeno la prima pietra, possiamo imputare il Ponte di Messina per questo? Poi il Ponte si costruisce attraverso il project financing, attraverso i privati quindi non  è che quei soldi si possono dirottare per mettere in sicurezza il territorio”.

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