Liguria e Sardegna, un’alleanza
per i collegamenti marittimi

Liguria e Sardegna sono divise dal mare, ma vogliono sentirsi più vicine. Anche grazie al mare, strumento da utilizzare per “unire” l’isola alla terra ferma. Proprio dei collegamenti tra le due regioni hanno discusso in questi giorni Enrico Vesco e Liliana Lorettu, assessori regionali ai trasporti rispettivamente di Liguria e Sardegna. Sul tavolo erano presenti numerose questioni: dalle problematiche relative alla privatizzazione della Tirrenia fino alla possibilità di imbarcare interi convogli ferroviari tra Savona e Porto Torres.
I due assessori hanno discusso della privatizzazione del gruppo armatoriale Tirrenia, con particolare attenzione ai riflessi che questa operazione può generare sul piano occupazionale, ma anche di sistema turistico, trasporto merci e attività portuali.
Vesco e Lorettu si sono trovati in perfetta sintonia sulla necessità di mantenere i collegamenti tra le due regioni, considerati vitali per la continuità territoriale della Sardegna.
I due politici hanno anche incontrato a Savona il presidente dell’Autorità portuale Cristoforo Canavese per discutere dello sviluppo dei traffici e dei rapporti tra le due Regioni. “Abbiamo parlato in particolare della peculiare procedura elaborata e utilizzata nel Porto di Savona”, ha affermato Enrico Vesco, “per consentire l’imbarco di un treno completo su nave attraverso un binario posto in banchina e di un sistema di piastre mobili inserito sull’imbarcazione”. Una procedura che consentirebbe di trasportare sui traghetti sia vagoni ferroviari sia merci di altra natura, con la possibilità, quindi, di incentivare e privilegiare il trasporto su rotaie. “Vogliamo verificare la fattibilità del trasporto vagoni utilizzando questo metodo nella tratta Savona-Porto Torres”, ha dichiarato al termine dell’incontro l’assessore Lorettu, “una soluzione che permetterebbe di risolvere le problematiche dell’azienda sarda Keller (società produttrice di vagoni ferroviari) e le forti criticità presenti nella tratta Golfo Aranci-Civitavecchia”. Nei giorni scorsi, inoltre, l’assessore della Regione Sardegna ha incontrato, sempre sul tema dei collegamenti marittimi, le organizzazioni  sindacali: nel corso dell’incontro sono state ripercorse le tappe della procedura di “regionalizzazione”, che ha visto la Regione impegnata in una lunga  trattativa con il ministero dei Trasporti e l’Unione Europea. Una trattativa alle volte non facile – ha evidenziato l’ente regionale sardo – che comunque ha permesso il mantenimento sia delle rotte oggi esistenti, sia dei livelli occupazionali, con l’obiettivo di raggiungere un livello di servizio qualitativamente più elevato.

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