Imperia, sicurezza e concorrenza sleale al centro dell’assemblea Fai

La corretta gestione della sicurezza nell’autotrasporto, i relativi costi e la concorrenza sleale delle aziende non comunitarie. Sono questi i principali temi trattari nel corso dell’assemblea provinciale degli autotrasportatori di Imperia, svoltasi presso la sede di Confcommercio, a Imperia e organizzata dalla Federazione Autotrasportatori Italiani (Fai). Al tavolo dei relatori il presidente nazionale di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, e il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo.
Il sindacato, aderente a Confcommercio, è il più rappresentativo d’Italia e, a livello nazionale, ricopre un ruolo fondamentale nelle trattative di Governo per portare avanti le esigenze degli autotrasportatori.
“L’incontro è stato un importante momento di confronto e di dibattito per la categoria, in quanto lo scenario nazionale riguardo al settore dell’autotrasporto vive, ormai da qualche anno, un momento di confusione in merito alle norme vigenti rispettate e da rispettare, sia da parte dei committenti sia da parte dei vettori”, spiegano dalla Fai di Imperia.
Sono stati sviscerati i costi minimi necessari alla corretta manutenzione dei veicoli e alle applicazioni delle norme di sicurezza e tutela per i dipendenti (ore di viaggio, ore di sosta obbligatoria); poi la discussione è proseguita affrontando l’annoso problema della concorrenza sleale che le aziende italiane sono costrette a subire a causa di tariffe troppo basse, autisti non in regola con i contratti di lavoro, assenza totale di manutenzione sui veicoli.
A conclusione dell’assemblea è stata illustrata la nuova scheda contrattuale per il trasporto, prevista dal DM 554/2009, con la verifica delle opportunità di incentivi economici previsti dalla Finanziaria 2009.

Una risposta a “Imperia, sicurezza e concorrenza sleale al centro dell’assemblea Fai

  1. Anche la categoria degli autotrasportatori si divide in due rami: chi vuole dimostrare a se stesso e agli altri che si può e si deve lavorare bene rispettando la sicurezza, applicando tariffe giuste, rispettando i propri dipendenti etc e chi invece non rispettando nulla di tutto ciò, complici anche alcune leggi, si arricchisce penalizzando sotto tutti gli aspetti le aziende concorrenti.
    Se avete figli provate a pensare alle conseguenze di questi comportamenti e fatelo capire anche ai committenti che pagando troppo poco alla lunga ci si ritrova con qualche serio problema.
    Dai politici purtroppo non possiamo aspettarci niente di buono, è gente che vive in un altro mondo. Non capiscono nemmeno che tra pochi anni i fondi per le pensioni finiranno insieme a quelli per la sanità e tutto a causa di un continuo rincorrere il prezzo più basso.
    Mi spiegate come fa un’azienda di trasporto a svolgere un servizio di distribuzione con una motrice a 210,00 gg quando solo l’autista costa 180,00: bisogna essere dei maghi.

Rispondi a guido Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *