Sono 22 le città italiane che hanno deciso di aderire all’ottava edizione della Settima europea della mobilità, in programma da oggi al 22 settembre. L’iniziativa, promossa dal dipartimento all’ambiente della Commissione Europea, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto, come biciclette e mezzi pubblici. Ma anche il car sharing, ancora poco utilizzato nel nostro Paese. Diverse le iniziative in programma. A Bologna, per esempio, le manifestazioni più significative sono concentrate il 18 e il 19 settembre: una due giorni di eventi dedicati ai temi della sostenibilità “Pedalando per Kyoto”, che ruoteranno intorno all’utilizzo della bicicletta. Tra l’altro, durante la manifestazione sarà attiva una ciclofficina che permetterà di sottoporre le bici a un check-up gratuito e alla marchiatura contro il furto. Sabato mattina, una grande staffetta di ciclisti provenienti da tutta la regione convergeranno su Piazza Maggiore portando in dono i prodotti tipici del proprio territorio. Il Comune di Bologna aderirà, il 22 settembre, anche alla Giornata europea senza auto, quando il biglietto dell’autobus sarà valido per tutto il giorno e in tutta la città. Inoltre, saranno presentati i nuovi bus alimentati a metano.
Anche a Parma sono in programma diverse iniziative: in piazza Garibaldi è stato allestito il Mobility Point, in cui vengono ospitati incontri aperti al pubblico. Tra i temi trattati, le zone 30, il pagamento della sosta con il telefonino e il car sharing. Inoltre, nella giornata della bicicletta, il 20 settembre, l’iscrizione al bike sharing sarà gratuita per i primi 100 cittadini che si recheranno al Mobility Point. Parma aderisce anche a “In town without my car” chiudendo alle auto il centro storico martedì 22 settembre dalle 10 alle 18. Iniziativa a cui aderisce anche Ferrara che ha scelto per questa Settima europea della mobilità lo slogan “Migliorare il clima della città”.
L’inaugurazione di una nuova pista ciclabile, il lancio di un circuito di 54 chilometri tutto da pedalare, la promozione dei Percorsi sicuri casa-scuola e l’invito a fare a meno, il 22 settembre, dell’automobile sono invece alcune delle iniziative messe a punto dal Comune di Cesena.
Anche in Veneto ci sono città che hanno aderito all’evento: come Venezia, che oggi ha inaugurato una nuova pista ciclabile, e Padova, dove tra il 19 e il 21 si terrà Expobici. Domenica 20 settembre, tra le due città, è anche in programma una pedalata non competitiva. Nella lista delle località che hanno aderito c’è anche Vicenza che, proprio come Padova, ha previsto il blocco del traffico per domenica 20 settembre.
Diverse anche le iniziative in programma a Torino: la città della Mole, che celebrerà in modo particolare la bicicletta, chiuderà al traffico una parte di via Roma il 22 settembre.
In Lombardia hanno aderito alla Settima europea della mobilità Como e Brescia. Nella città lariana occhi puntati sui percorsi sicuri casa-scuola, mostre, una velostazione e una ciclofficina. Oltre all’abbonamento gratuito sui bus per una settimana per le mamme o i papà che hanno figli titolari di un abbonamento annuale o mensile.
A Brescia i protagonisti saranno autobus e veicoli elettrici: il primo tramite una “tre-giorni” in cui i dipendenti delle aziende che collaborano con il Comune potranno viaggiare gratis su tutte le linee gestite da Brescia Trasporti; il secondo, il veicolo elettrico, con un’esposizione che si terrà domenica 20 settembre in Piazza della Loggia. Inoltre, sono in programma spettacoli teatrali e di burattini che tratteranno tematiche ambientali, facendo bambini e adulti.
Alla Settima europea della mobilità aderisce anche la Provincia di Roma, con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, migliorare la qualità della vita nei centri storici e l’utilizzo della bicicletta. Come dicevamo, le città che hanno aderito sono 22: Alghero, Appiano (BZ), Bologna, Brescia, Brunico (BZ), Cesena, Chieri (To), Como, Ferrara, Maglie (LE), Malles Venosta (BZ), Milano, Napoli, Ortisei (BZ), Padova, Parma, Reggio Emilia, Torino, Venezia, Vicenza, la Provincia di Roma e quella di Treviso.

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