Autostrade, siglata la convenzione
tra Anas e concessionarie

Gli schemi di convenzione unica sono stati sottoscritti ieri tra l’Anas, rappresentata dal presidente Pietro Ciucci, e le tre società concessionarie autostradali Autostrada dei Fiori S.p.a., Autostrade Ligure Toscana S.p.A. e Autostrade Valdostane S.p.A. “La firma degli schemi di convenzione”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, “è un ulteriore passaggio per dare piena operatività alle tre società concessionarie e attivare un significativo programma d’investimenti d’ammodernamento e potenziamento della rete gestita quantificabile in circa 600 milioni di euro. Tale importo deve essere incrementato degli oneri di manutenzione ordinaria ugualmente a carico delle società concessionarie. Con la firma delle convenzioni si dà una ulteriore prova di trasparenza tra pubblico e privato che è una precipua finalità del governo”.
Gli schemi sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il prosieguo delle procedure di approvazione previste per legge. Complessivamente le tratte autostradali interessate ricoprono un’estensione di 335,6 km: 113,3 km gestiti da Autostrada dei Fiori (A10), 154,9 km gestiti dalla Autostrada Ligure Toscana (A11 – A12 – A15) e 67,4 km gestiti dalla società Autostrade Valdostane (A5).
“Sotto il profilo regolatorio”, spiega l’Anas, “la Società Autostrade Valdostane ha richiesto di procedere al riequilibrio del piano finanziario ai sensi della delibera Cipe n. 39/2007 mentre le società Autostrada dei Fiori e Autostrada Ligure Toscana non hanno esercitato tale possibilità. La scadenza delle concessioni rimane invariata e fissata al 30 novembre 2021 per Autostrada dei Fiori, al 31 luglio 2019 per Autostrada Ligure Toscana e al 31 dicembre 2032 per Autostrade Valdostane. I programmi di investimento delle società concessionarie prevedono interventi per l’ampliamento di alcuni tratti, l’innalzamento dei livelli di sicurezza delle autostrade in gestione, l’adeguamento di alcune gallerie e di alcune opere d’arte nonché interventi di mitigazione acustica. Il testo di convenzione definisce anche un dettagliato sistema di sanzioni e penali a carico delle società in caso di inosservanza degli obblighi convenzionali”.

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