Tenta la truffa dello specchietto
ma si imbatte in un carabiniere

Qualcuno pensava ormai che facesse parte delle “leggende metropolitane” ma c’è ancora chi cerca di mettere in atto la cosiddetta truffa dello specchietto o del falso incidente. Automobilisti quindi fate attenzione. L’ultimo episodio è avvenuto mercoledì scorso a Roma, quando il malvivente si è trovato però a fare i conti con un carabiniere, che invece dei soldi per il presunto danno causato al veicolo del truffatore ha fatto scattare le manette. In carcere è così finito un 32enne italiano con precedenti penali, che aveva simulato una collisione tra la sua autovettura, una Volkswagen Polo e una nuova Alfa Romeo 159. Un colpo secco sullo specchietto retrovisore. Le due auto si fermano, quello della Polo è distrutto, quello dell’Alfa ha un segno, ma non da giustificare una simile rottura. Il truffatore scende dalla sua vettura e con arroganza chiede al guidatore dell’altra auto di essere risarcito immediatamente del danno. Peccato che la vittima prescelta per la truffa fosse un carabiniere che, intuita subito l’intenzione del delinquente si è qualificato bloccandolo immediatamente. L’altro uomo, sorpreso, ha tentato di prendere tempo e pian piano anche di scappare.
Dopo un paio di spintoni il carabiniere lo ha immobilizzato e, chiamando la Centrale Operativa del comando provinciale di Roma, ha chiesto l’aiuto di una pattuglia. Nel frattempo il 32enne ha continuato a supplicare il militare di lasciarlo andare, provando anche a corromperlo e offrendogli pure dei soldi, più o meno il doppio del valore dello specchietto danneggiato.
Così il 32enne è stato arrestato per tentata truffa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e pure per istigazione alla corruzione. I militari, effettuando alcuni controlli, hanno scoperto che la macchina del truffatore era priva di assicurazione e le targhe apposte erano contraffatte, così anche il mezzo è stato sequestrato.

2 risposte a “Tenta la truffa dello specchietto
ma si imbatte in un carabiniere

  1. L’ultimo che ci ha provato con me, gli ho rotto semplicemente la mandibola con un tozzone, che a dire il vero mi sono spaventato pure io. Gli ho fatto fare un incidente con un cartone in bocca da 80 kg, altro che specchietto gli ho rotto… oltre a girare in auto con una spranghetta di ferro che in quel momento per sua fortuna non ho preso fuori gli ho anche ricordato che se mi rompeva i cosiddetti ci saremmo rivisti e avrebbe fatto un incidente ben peggiore. Caso strano non ho più sentito nulla e nessuno mi ha cercato…….
    (sono passati 6 anni) evidentemente ha capito che in quella zona tirava brutta aria (aria pesa), non si è più visto in quartiere …..(che strano), ho solo sentito di un ricovero in ospedale di uno che si era scontrato con un cartone….fratturandosi……..denuncia verso ignoti (ma guarda che strano – che caso…… ), e dire che la targa della mia auto l’aveva preciso preciso davanti agli occhi (ci era appiccicato). Per certe malattie io ho una cura MOOOOOLTO EFFICACE, in genere raddrizza subito gli storti, improvvisamente spariscono, non solo i truffaldini stessi ma anche certi vizi…. A LEGNATE ECCO LA CURA GIUSTA suggerisco legno di noce, ben stagionato possibilmente un poco ricurvo in modo che possa prendere bene l’impronta della schiena….

  2. Ps: tanto se li denunci dopo poco sono già fuori….(ammesso che ci vadano in galera ), tra indulti, buona condotta, restrizioni pena, (pensate a che cavolate – si esce e si danno permessi per buona condotta…. – buona condotta in carcere per rubare poi quando si è fuori). Se fosse per me altro che indulto e buona condotta, invece della buona condotta io li conduco (è meglio che non dico dove)…

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