Auto a gpl e metano,
aumentano gli incentivi statali

Un incremento di 150 euro, che possono non sembrare molti, ma che dimostrano quanto il Governo italiano creda nella conversione di parte del parco veicolare da benzina e gasolio al gas. L’annuncio dei maggiori incentivi statali per l’installazione di impianti di alimentazione a gpl e a metano per tutti i tipi e i modelli di auto è stato dato dal ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola. Da Ferragosti gli incentivi sono passati da 350 a 500 euro per gli impianti a gpl e da 500 a 650 euro per quelli a metano. L’applicazione di tale misura, già prevista solo per alcuni tipi di categorie di veicoli (euro 0, euro 1 ed euro 2), sarà estesa a tutte le autovetture circolanti. “Anche questa misura del Governo, come gli incentivi auto, va a sostenere interventi che rendono meno inquinante il parco auto del nostro Paese favorendo l’installazione di impianti per l’uso di combustibili eco-compatibili come il gpl e il metano” ha  sottolineato Claudio Scajola, ricordando che la misura “innesca anche benefici a favore delle attività delle industrie e delle officine del settore, creando così un positivo volano per la ripresa della domanda”. Le risorse messe a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico per sostenere questo incentivo, ammontano complessivamente a quasi 90 milioni di euro per il 2009 e potranno potenzialmente beneficiarne circa 150mila automobilisti.  Il che significa più auto a bassa emissione di polveri e meno mezzi inquinanti. Ricordiamo che i mezzi elettrici o mossi da gpl e metano possono circolare anche nelle giornate di blocco del traffico in gran parte d’Italia. Quello che manca ancora è però una fitta rete di distributori, in particolare nelle città. In autostrada infatti non mancano stazioni di servizio attrezzate soprattutto per il rifornimento del gpl, ma lo stesso non si può dire per il metano e più in generale per gran parte delle province italiane. I distributori di gas necessitano di particolari autorizzazioni che spesso le amministrazioni pubbliche sono restie a concedere.

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