«Ci sono margini per un ribasso
del prezzo dei carburanti»

Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha diffuso in un comunicato stampa le richieste del governo all’Unione Petrolifera. Nulla di fatto, si è detto, per quanto riguarda il taglio dei prezzi del carburante, ma vi sono altri paletti che il sottosegretario con delega all’energia, Stefano Saglia, che ha presieduto la riunione su incarico del ministro Scajola, ha chiesto con forza alle compagnie.
«Abbiamo chiesto di non attuare comportamenti speculativi, di non aumentare ulteriormente i prezzi e, possibilmente, di ridurre il differenziale (“stacco”) di prezzi con l’Europa, visto che secondo i calcoli del Ministero ci sarebbero i margini per un ribasso», si legge nel comunicato.
Da Ferragosto i prezzi del carburante subiranno maggiori controlli. Il Sottosegretario ha infatti ribadito che, con l’entrata in vigore della Legge Sviluppo (il 15 agosto prossimo), ciascun punto vendita della rete carburanti dovrà comunicare al Ministero dello Sviluppo Economico i prezzi effettivi praticati alla pompa e saranno sanzionati coloro che ometteranno la comunicazione: in questo modo i consumatori potranno scegliere il punto di rifornimento più conveniente nella propria area.
Saglia ha infine ricordato che il Tavolo permanente sul mercato dei prodotti petroliferi ha dato già un forte impulso alla liberalizzazione attuata in particolare con la manovra estiva 2008: secondo le prime stime dei dati aggregati del 2008, sta calando il numero dei punti vendita di proprietà delle compagnie, mentre crescono i retisti convenzionati e le “pompe bianche”, dove rifornirsi a prezzi minori. Tale tendenza appare accentuarsi nel 2009.
Successivamente all’incontro, il ministro Claudio Scajola ha chiesto al Garante per la Sorveglianza dei Prezzi di avviare indagini sull’andamento dei prezzi dei carburanti e ha deciso di mantenere un confronto costante con l’Antitrust per verificare il comportamento delle compagnie a fronte di aumenti generalizzati e contemporanei. Inoltre ha assunto l’impegno di valutare la fattibilità di alcune proposte provenienti dalle Associazioni dei consumatori per stabilizzare le continue oscillazioni di prezzo fino all’estrema conseguenza di consentire variazioni periodiche (mensili o trimestrali) e ha disposto di proporre, d’intesa con le Regioni, norme più snelle per favorire l’aumento della diffusione di carburanti ecologici ed economici sostitutivi di benzina e gasolio, a cominciare dal metano.

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