Perché fare il pieno in estate
costa sempre di più?

L’estate avanza, milioni di automobilisti si mettono in viaggio per raggiungere la tanto attesa meta delle vacanze e immancabilmente trovano una cattiva sorpresa. Un brutto regalo che rischia di far innervosire gli italiani molto prima di raggiungere la località vacanziera. Già alla partenza, oppure alla prima sosta, chi farà il pieno di carburante si renderà conto che il prezzo è sensibilmente aumentato. Un elemento che da anni accomuna le vacanze nel nostro Paese, come ha denunciato ieri l’Unione nazionale Consumatori. «Guarda caso, con l’arrivo delle vacanze e l’inizio dell’esodo estivo per milioni di italiani, irrompe il consueto rincaro dei carburanti. Una circostanza che siamo ormai stanchi di denunciare e tollerare», ha detto Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
«Quello dei rincari estivi è un copione che ormai conosciamo a memoria, non riuscendo ad ottenere dalle istituzioni interventi concreti per bandire queste cicliche speculazioni che pesano, e non poco, sulle tasche dei cittadini. Per calmierare i prezzi della benzina», conclude il segretario generale, «è necessario un confronto immediato e risolutivo con le compagnie petrolifere, che porti non solo a una intensificazione dei controlli, ma anche a una piena liberalizzazione del mercato».

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