Caro ministro Matteoli, sulle merci
pericolose deve sapere che…

Leggo su Libero di martedì 21 le precisazioni che il ministro Matteoli ha fatto predisporre a commento dell’articolo da me scritto e pubblicato sullo stesso quotidiano sabato 18 luglio nella rubrica “Ruote d’Italia” e mi corre l’obbligo di ritornare, anche se brevemente, su una materia così delicata e complessa come la normativa sul trasporto delle merci pericolose. Innanzitutto la segnalazione sul mancato recepimento delle disposizioni Adr non impattava certo direttamente con il trasporto ferroviario, visto che per tale trasporto il riferimento non è l’Adr bensì il Rid. Tutto questo però fino alle recenti modifiche che tendono a unificare le diverse normative, guarda caso proprio quello di cui la “Commissione Lunardi” si doveva occupare. Sempre per informazione ricordo che l’articolo 168 del Codice della strada in vigore comunque dispone che le “prescrizioni relative… alla sicurezza stradale… sono recepite con decreto del ministro delle Infrastrutture e Trasporti”. Resta da verificare se il recepimento poteva essere realizzato in tempo utile se, come mi sembra ovvio, gli uffici tecnici avevano già predisposto il tutto per tempo. Comunque gli aggiornamenti apportati agli allegati tecnici, in circa 180 pagine di modifiche, intervengono, anche sul trasporto in gas compresso. Da ultimo, è risibile la scusante relativa alla soppressione della Commissione da parte del precedente Governo Prodi, la cui responsabilità avevo già evidenziato.
Rimango convinto che in un anno una Commissione così importante poteva essere ricostituita.
Paolo Uggè

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