Autotrasporti, aziende in fuga
migliaia di posti a rischio

Le più importanti  imprese di autotrasporto italiane costrette a fuggire all’estero, migliaia di dipendenti rimasti in Italia senza più un lavoro e destinati ad andare ad allungare la già chilometrica lista di cassintegrati, migliaia di piccole imprese rappresentanti l’indotto (basti pensare a officine meccaniche carrozzerie, gommisti….) rimaste senza commesse e costrette a loro volta a chiudere. E’ uno scenario da incubo quello che si prospetta nel mondo dell’autotrasporto italiano se il Governo non dovesse intervenire, in tempi rapidissimi, con  una  manovra mirata per aiutare un settore ormai sull’orlo del collasso. Dopo l’allarme lanciato ieri da Eleuterio Arcese, imprenditore a capo dell’omonimo gruppo  che vanta una flotta di oltre  mille mezzi pesanti e altrettanti dipendenti nel nostro Paese, pronto ad abbandonare l’Italia (“dove non esistono più le condizioni per poter lavorare senza essere sopraffatti dalla concorrenza straniera e da quella fuorilegge”, ha dichiarato senza mezzi termini) per trasferire ogni attività oltre confine, oggi Luciano Bergadano, a nome del gruppo Gavio, un altro colosso dell’autotrasporto italiano  (oltre 1500 mezzi pesanti e più di 3000 dipendenti) ha confermato la possibilità che anche il suo gruppo si possa trovare costretto a valutare l’ipotesi di  trasferire l’attività all’estero. Continua a leggere

Confetra chiede nuovi limiti
per il fermo dell’autotrasporto

In una lettera inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi  e ai ministri dell’Economia, dei Trasporti e del Lavoro alla vigilia dell’incontro con gli autotrasportatori del 14 luglio, la Confetra, Confederazione del Trasporto, ha chiesto al Governo di stabilire dei  nuovi limiti sul diritto di fermo dell’autotrasporto.

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Il pieno al centro commerciale costa meno che dal distributore

Pieno di benzina e gasolio meno caro grazie alla concorrenza dei centri commerciali che hanno anche una rete distributiva di carburante. L’ultima iniziativa in ordine di tempo, riguarda il gruppo Auchan che, per  il periodo estivo ha deciso di lanciare una singolare campagna con la vendita di un litro di gasolio a meno di un euro e di un litro di benzina verde a meno di 1,20 euro. Continua a leggere