L’auto elettrica cerca
la strada giusta in Lombardia

A Milano, si sa, non tira una bella aria. Traffico e inquinamento alle stelle rappresentano ormai la normalità. Ma le cose, tra non molto, potrebbero anche cambiare. E così in città, nell’hinterland, in Lombardia e poi in tutta Italia potrebbero circolare auto elettriche, a emissione zero. Niente Co2, niente polveri sottili. L’ambizioso progetto è stato pensato da A2A, l’azienda di servizi di pubblica utilità che opera nei settori della produzione di energia e gas, e dal gruppo Renault-Nissan: «La partnership con A2A rappresenta un importante passo verso il lancio dei veicoli elettrici Renault nell’immediato futuro», ha affermato Jacques Bousquet, Direttore Generale di Renault Italia, «e verso la concreta realizzazione di una mobilità a emissioni zero in Italia». Un concetto ribadito da Giuliano Zuccoli, presidente del consiglio di gestione di A2A: «La nostra società ha fatto della sostenibilità la sua missione. L’auto elettrica riceverà un forte impulso dalla crisi in atto. Noi operatori elettrici dobbiamo essere pronti, anzi dobbiamo essere facilitatori del salto tecnologico, dotando per tempo le città delle infrastrutture necessarie per questa nuova mobilità. A2A offre, perciò, la disponibilità a investire nelle infrastrutture, per diventare un promotore attivo di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni nocive».
La sperimentazione partirà dalla Lombardia, da Milano e da Brescia, per poi estendersi ad altre città come Bergamo, Como e Monza, dove A2A è presente. E proprio da Milano arriva la conferma che l’iniziativa interessa tantissimo. «Le tecnologie per una larga diffusione dei veicoli elettrici sono ormai pronte e disponibili sul mercato», ha dichiarato Edoardo Croci, assessore a Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano. «Per questo la città di Milano intende porsi come area di sperimentazione per soluzioni all’avanguardia nel quadro delle proprie politiche per il miglioramento ambientale. Tale attività è coerente con l’impegno del Comune di ridurre del 20 per cento le emissioni di CO2 entro il 2020 e si inserisce nell’ambito dello sviluppo del Protocollo di Kyoto di cui si sta discutendo alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Poznan».
Proprio il Comune di Milano sta sviluppando con A2A un programma per la realizzazione di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. Inoltre, un gruppo di lavoro definirà in tempi brevi il progetto pilota finalizzato a testare, già nel 2009-2010, la fattibilità tecnica nonché il gradimento commerciale dell’auto elettrica. Il progetto sperimentale prevede la realizzazione dell’infrastruttura di base (rete elettrica, stazioni, control center) e l’utilizzo di circa 100 auto elettriche e ibride. «Il Comune», ha aggiunto Edoardo Croci, «intende proseguire la sua politica innovativa e all’avanguardia a livello europeo per la riduzione dell’impatto ambientale della mobilità e del traffico urbano, ponendo le basi per un’effettiva elettrificazione del parco circolante nel territorio cittadino». In questo modo Milano potrà ricoprire un ruolo di primo piano a livello europeo nel campo della mobilità sostenibile.

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