Via libera a Frejus e Brebemi:
la soddisfazione dell’Anas

Commenti all’insegna dell’ottimismo da parte dell’Anas, ente gestore della rete stradale e autostradale italiana dopo il recente via libera da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e dello stanziamento governativo di alcune grandi opere stradali, tra le quali la Brebemi e il tunnel del Frejus.«È con molta soddisfazione che ho appreso del via libera del Cipe al finanziamento di alcune opere infrastrutturali strategiche per il nostro Paese. Voglio ringraziare il presidente del Consiglio Berlusconi, il Governo e i ministri Matteoli e Tremonti che, anche in un momento di difficoltà economica internazionale, hanno ritenuto opportuno per il rilancio dell’economia nazionale puntare su una robusta dose di investimenti infrastrutturali», ha dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci.
«Una parte rilevante delle opere finanziate riguarda l’Anas, per un importo complessivo di 2,9 miliardi», ha sottolineato Pietro Ciucci. «Vi sono, in particolare: i due nuovi svincoli di Mileto e di Rosarno sull’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria; il raddoppio del secondo tratto della strada statale 640 di Porto Empedocle (itinerario Agrigento-Caltanissetta) nel tratto che interessa le province di Caltanissetta ed Enna; il progetto definitivo della galleria di sicurezza del Frejus, il cui avvio dei lavori è previsto entro l’anno; e il progetto della Brebemi, che verrà realizzato dalla società CAL, compartecipata al 50 per cento da Anas e Regione Lombardia, a testimonianza della serietà del rapporto tra organismi nazionali e territoriali. Queste opere, in particolare la Brebemi e il tunnel del Frejus, verranno cantierate fra pochi mesi e ci impegneremo a velocizzare ulteriormente le procedure di gara e le tempistiche di avvio di tutti i lavori finanziati, per rendere concreto il proponimento governativo. Oltre a queste opere, il Cipe ha approvato il contratto di programma tra l’Anas e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il 2009 che ammonta a circa 1,5 miliardi di euro. Si tratta di una cifra ingente, che ci consentirà di mandare in gara in brevissimo tempo centinaia di lavori in tutta Italia».

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